_ scritto il 07.03.2013 alle ore 10:30 _
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A dimostrazione che la gente fuma roba veramente, ma veramente buona, riporto lo stupendo commento (al netto di refusi ed errori) di un utente del sito del Messaggero, che ha così commentato la notizia della recente conferma da parte del Cern che la particella scoperta nel 2012 è effettivamente il tanto cercato bosone di Higgs.
La mia teoria per la materia è che essa è divisibile fino alla misura più infinitesimale e oltre invece, non v'è più materia elettronica ma solo cemento elettronico basale amalgamabile a tutto ciò che lo circonda per cui è indivisibile ed è l'elemento base di tutta l'energia e la materialità dell'infinito. Egli ha un moto infinito di espansione e concentrazione di tutto ciò che incontra fino a che in esso stesso nasce quella carica elettronica necessaria alla ricreazione in tempi infiniti in uno spazio di carica espansiva costruendo strada facendo altre dimensioni e realtà cosmiche che l'uomo di oggi non conoscerà mai per cui, la nostra volontà navigabile diventa solo immaginaria e la nostra immaginazione è simile alla natura stessa infinita e di una velocità espansiva inimmaginabile in un tempo spazio che non hanno mai avuto né una origine e né avranno mai una fine.
La mia è una teoria fantasiosa che mi aiuta a cercare di poter capire solo qualche piccolo granello invisibile di polvere di questo mondo.
Applausi. Standing ovation.Per un attimo mi ha ricordato i miei esperimenti di
BrainStorming, per altro mai più ripresi. Forse dovrei farci un pensierino...
Volevo quindi chiedere all'autore: com'è possibile conciliare la sua teoria con quella delle stringhe? Il cemento elettronico basale attecchisce anche tra una stringa e l'altra, oppure la carica espansiva in quel caso può farne a meno in virtù della supersimmetria tra forze e materia che le contraddistingue?