_ scritto il 02.11.2012 alle ore 11:04 _
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Devo ammettere che attendevo con grande curiosità l'uscita dell'iPad mini, perché avevo giusto bisogno di un tablet piccolo e leggero da portare sempre con me al lavoro e sui mezzi (avevo anche pensato all'eventualità di abbandonare il Kindle e usare direttamente l'iPad mini come eBook reader, per evitare di girare inutilmente con due dispositivi). Per farla breve: ne avevo programmato l'acquisto, sicuro che Apple l'avrebbe infarcito di caratteristiche tecniche di ultima generazione.
E invece l'iPad mini, per quanto mi riguarda,
nasce vecchio. Il processore è lo stesso dell'iPad 2 (un prodotto di un anno e mezzo fa, ovvero un'era geologica), così come il quantitativo di RAM di sistema (512 MB, confermato recentemente dagli smanettoni di iFixit), e lo schermo non è Retina (1024×768, la stessa risoluzione dell'iPad originale e del 2).
Sono il primo a dire che i numeri, in valore assoluto, non significano nulla, e che le potenzialità di un dispositivo si misurano anche, e soprattutto, dal punto di vista del software e del sistema operativo, ma qui parliamo di un device inserito in un segmento totalmente nuovo per la casa di Cupertino, perché dotarlo di caratteristiche mediocri? Per mantenere bassi i prezzi? Per saggiare il terreno con prudenza, senza rischiare troppo? Questo è un prodotto che avrebbe fatto il botto 1-2 anni fa, ma adesso non basta, soprattutto se in circolazione c'è un mostro chiamato
Nexus 7 a 80€ di meno.
Stavolta hanno toppato alla grande, secondo me. Non dico che mi sarei aspettato un SoC dall'architettura rivoluzionaria o chissà quale diavoleria innovativa, ma appena 6 mesi fa hai sfornato un autentico gioiello con l'
A5X, e l'hai ulteriormente potenziato con il recentissimo
A6X, per quale motivo sull'iPad mini mi ci infili l'A5? Risparmio? Sul serio? Cook, guardami negli occhi:
sul serio? Ma andiamo...
L'iPad mini doveva essere concepito come un iPad più piccolo, stessa potenza, stesso display, ma in meno spazio. Avrebbe fatto faville, perché dal punto di vista del design e dei materiali è obiettivamente fantastico. Così facendo molti potenziali acquirenti si sono indispettiti e hanno girato la testa altrove. Io stesso ho considerato
molto seriamente l'acquisto di un Nexus 7, e vi assicuro che l'avrei preso se un mio caro amico, molto onestamente e con grande imparzialità, non mi avesse detto che a livello costruttivo non è un gran che, consigliandomi di aspettare la prossima generazione.
E così aspetterò la prossima generazione, ma il punto è che sono stra-sicuro che, con l'iPad mini 2, Apple stavolta farà le cose per bene. Perché fanno sempre così: ti mettono davanti la stessa carotina dell'anno prima, ma spalmata di glassa, e dopo passano alla melanzana. Così chi ha comprato la carota si trova un prodotto vecchio già qualche mese dopo l'acquisto (com'è successo a chi ha preso l'iPad 3 e una settimana fa si è visto presentare il 4). Ecco perché tendo sempre a considerare l'acquisto delle sole melanzane (vedi serie "S" degli smartphone).
Stavolta però ho guardato anche nel giardino del vicino. Quello dove c'è la frutta biologica e che viene curato da un piccolo e tozzo robot che tutti chiamano "androide".
Sì, lo schermo forse avrebbero potuto Retinizzarlo, ma questo avrebbe probabilmente comportato la reazione a catena dell'adeguamento delle altre componenti.
Però... sì, il prezzo allora è alto per questa roba "old". 249€ sarebbe secondo me stato un prezzo più giusto per la versione base. A questo prezzo avrebbero dovuto aggiornarlo con più roba.
Riguardo alla sostituzione Kindle... sicuramente un mezzo del genere potrebbe avere molti vantaggi dalla sua e l'unico, non piccolo, svantaggio dell'e-ink. Però per me permane sempre il dubbio: non è che quando ti prendi un dispositivo che "anche legge", alla fine pure tu, invece di leggere, "anche leggi"?
Il giorno che faranno schermi ibridi o si inventeranno altre soluzione per unire questi due dispositivi, brinderemo insieme.