_ scritto il 07.03.2012 alle ore 13:57 _
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A volte un gioco acquistato quasi esclusivamente per fare da tappabuchi nell'attesa di Mass Effect 3, sul quale nutrivo speranze moderate tendenti al discreto, si trasforma invece in una vera e propria droga. Dopo 70 ore di gioco posso tranquillamente affermare che Kingdoms of Amalur: Reckoning merita davvero. A cominciare dalle
ambientazioni, riccamente particolareggiate e che ricordano un mix tra World of Warcraft, Dark Souls e Darksiders, e alla
mappa di gioco, le cui dimensioni sono davvero sconfinate e che pullula letteralmente di città, dungeon e altre tipologie di area. Ma la cosa che ho davvero apprezzato è l'azzeccatissimo bilanciamento del
gamepaly:
RPG al punto giusto - quattro
razze,
inventario molto curato, centinaia di
oggetti, diverse professioni di
crafting e raccolta,
quest interamente doppiate, possibilità di borseggiare, attaccare chiunque e muoversi furtivamente, e via discorrendo - ma con una componente
action davvero piacevole. Quest'ultima rappresenta forse la maggiore preoccupazione di chi si avvicina a giochi del genere, ma posso dirvi che in KoA:R i
combattimenti non sono mai troppo banali, grazie alla profonda diversificazione di abilità e
tipologie di armi (il chakram è uno spettacolo), alla possibilità di concatenarle tra loro e anche alla presenza di una barra del "fato" che si carica combattendo e che vi permette, una volta attivata, di infliggere danni elevatissimi, con mossa finale macina-XP. Inoltre la crescita del personaggio è libera: sono presenti 3 alberi di abilità, basati su tre caratteristiche di base (
forza, destrezza e magia) che vi consentono, man mano che spendete i punti (3 per ogni livello), di acquisire nuove
abilità,
mosse con la vostra arma o
effetti passivi (un po' come accade in WoW), e il bello è proprio che potete spenderli come meglio credete, anche in due rami distinti o persino in tutti e tre. A rafforzare questo sistema ci sono i
Destini: particolari bonus di specializzazione che vengono sbloccati man mano che assegnerete punti ai vari alberi, e che sono diversi a seconda della combinazione di alberi scelta. Come se non bastasse, la
storia è anche abbastanza intrigante da tenervi incollati allo schermo, e sono presenti diverse
sotto-trame da approfondire e quintali di quest.
Mi sento di consigliarlo agli amanti di entrambi i generi, e se non dovesse bastarvi il mio piccolo e inutile commento, sappiate che: il designer esecutivo è
Ken Rolston (
The Elder Scrolls III: Morrowind e
The Elder Scrolls IV: Oblivion), l'universo di gioco è stato creato da
R.A. Salvatore (Forgotten Realms, Star Wars e tonnellate di altre cose) e l'artwork è di
Todd McFarlane (
Spawn). Fate un po' voi.
In effetti era già nella mia lista delle cose da prendere assolutamente, insieme a ME 2 e 3 (si, mi manca il 2, ma rimedierò presto)!
Ciao Darsch! :)