_ scritto il 19.05.2011 alle ore 18:16 _
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Vorrei che quel maledetto giorno mi fossi accorto subito della situazione.
Vorrei trovare, per la prima volta in 10 anni, un minimo di stabilità lavorativa.
Vorrei non essere fatto solo per scrivere.
Vorrei avere un po' più di tempo per riuscire a fare tutto quello che mi piacerebbe fare.
Vorrei riuscire a ritagliarmi uno spazio maggiore per leggere i millemila libri che ho in pila.
Vorrei avere una stanza in più dentro casa, insonorizzarla e riprendere a suonare/studiare la batteria.
Vorrei non essere allergico agli animali che più adoro a questo mondo, i gatti.
Vorrei vincere al SuperEnalotto solo per avere il piacere di donare un po' di stabilità e tranquillità alle persone care e a tutti i miei amici.
Vorrei il dono dell'ubiquità, per essere sempre presente nel momento del bisogno.
Vorrei che la gente si svegliasse dalle varie ipnosi di massa cui è sottoposta, prima fra tutte la religione.
Vorrei avere tempo anche di studiare le innumerevoli cose che mi affascinano a questo mondo.
Vorrei una giornata da 30 ore. Almeno.
Vorrei vivere in un paese decente.
Vorrei che ci fosse un po' più di responsabilità delle proprie azioni.
Vorrei anche che ci fosse un po' più di rispetto verso il prossimo.
Vorrei essere un po' meno pigro.
Vorrei essere molto meno emotivo.
Vorrei che non fosse così difficile trovare amici in grado di ascoltarti per davvero, anche se magari sei un po' noioso quando parli.
Vorrei Noemi.
Vorrei abolire l'estate dall'elenco delle stagioni.
Vorrei, di conseguenza, andare a vivere in un posto dove l'estate non esiste.
Vorrei fare un monumento a chi ha inventato gli abbracci.
Vorrei tornare a Parigi con mia moglie.
Vorrei una DeLorean.
Vorrei incontrare Sheldon Cooper (quello vero). Ma probabilmente lui non vorrebbe incontrare me.
Vorrei possedere l'intera collana Urania.
Vorrei avere un costume completo del Predator.
(da una
bella idea di Valentina)