_ scritto il 25.11.2010 alle ore 12:17 _
6341 letture
Devo ammettere che ogni tanto anche io mi faccio la fatidica domanda:
ma perché mi sbatto così tanto a scrivere? La prima risposta che mi do generalmente è: perché mi piace scrivere, e perché mi piace essere letto, confrontarmi, capire le opinioni degli altri, migliorare. I dati di Google Analytics e gli stessi strumenti che ho messo a disposizione nel blog parlano chiaro: gli argomenti che generano più interesse e traffico sono quelli relativi all'
intrattenimento e allo
svago (fate un giro tra le
chiavi di lettura preferite degli utenti, o date un'occhiata ai box dei post più visti e più commentati qui a sinistra, per farvi un'idea). Ora, non c'è niente di male se la gente si interessa più ai mazzi di Magic o ai videogiochi piuttosto che ai post in cui cerco di tirare fuori qualcosa di più impegnativo o ragionato, ma quella domanda, a volte, mi attraversa inesorabilmente la mente.
E allora penso a tutte le persone grandiose che seguo quotidianamente e che hanno un blog, e mi chiedo cosa accadrebbe se anche loro (con le dovute proporzioni, sia chiaro, hanno molti più visitatori di me! :D) rispondessero alla mia stessa domanda in modo drastico, smettendo di scrivere. Succederebbe che perderei
Alberto, che con i suoi post sempre molto intelligenti e profondi, riesce a stimolare la mente come pochi altri. Per contare le persone con cui mi trovo
davvero a mio agio a parlare bastano (e avanzano) le dita di una mano, e lui è una di queste. E lui scrive. Poi ce n'è anche un'altra, di persona, che però non scrive quando invece ne sarebbe oltremodo capace, ed è un vero peccato. Ma questa è un'altra storia. Succederebbe che perderei anche
Valentina, che ha la capacità di descrivere i suoi sentimenti e i suoi pensieri in un modo così
vivido e sincero, che mi ritrovo lì, davanti al monitor, disarmato, spesso senza parole, quasi sempre commosso o toccato nel profondo. No, io non ci rinuncerei. Io l'adoro. Come non rinuncerei a
Giulia (che ora si dedica principalmente al suo blog
culinario), l'autrice del
disegno in apertura di post (è una lunga storia, popolata da nani da giardino, muffin, trench di pelle rosa rubati a Hello Kitty (o era proprio pelle di Hello Kitty? (non iniziare ad annidare le parentesi! (ok scusa))) e tuppete), un autentico tornado, che riesce a mescolare sapientemente simpatia, pazzia (nella sua accezione positiva e brillante), profondità e intelligenza, e il mix che ne viene fuori è
più unico che raro. Adoro anche lei. E succederebbe che perderei pure
Andrea, con il quale ho iniziato a condividere la passione per scrivere più di 10 anni fa e che reputo sinceramente una persona davvero
meritevole di essere letta (a proposito: in questi giorni sto leggendo proprio il tuo secondo libro!). Perderei pure
Il Gobb, che è tra le persone più intelligenti e acute che io abbia mai conosciuto, uno di quelli
cazzuti, preparati e informati, col quale sono anni che mi riprometto di fare una bella chiacchierata, ma ancora non mi riesce. Perderei
Luca, che ho conosciuto proprio su queste pagine e che come me parla di quello che gli passa per la testa, e lo fa sempre in modo interessante e stimolante; perderei
Simone, perché ogni tanto un po' di svago ci vuole e lui di videogiochi se ne intende; perderei, insomma, tante voci che meritano di essere ascoltate, come quelle che seguo quotidianamente tramite
Feed o che conosco
grazie a Twitter.
Tutte persone che nel loro piccolo contribuiscono a delineare una quotidianeità ormai troppo spesso buttata lì, o vissuta in modo poco consapevole e, soprattutto, poco responsabile. Perché l'impressione che arriva è che la gente probabilmente è più interessata alla fuffa che alle cose stimolanti. Ma sapete che c'è? Chissene frega, io continuo a scrivere, dovessi anche rimanere da solo.
Il mio problema più grande è stato sempre non arrivare a fare quello che vorrei fare (sì sto cominciando a delirare) . Mi siedo sul lettino ? quello lì? Dottor Darsch tutto è cominciato il 12-12 del 87 e se ride a 87 le brucio le studio.
Scrivo per me da sempre e non è falsa modestia giuro quando giornalmente mi stupisco di tutta la gente che. Mi scrive in privato/pubblico/nonsoneancheiodove.
Sto lì inebetita a fissare il vuoto e non riesco. Non riesco a fare e dire un milionesimo di quello che vorrei. Potrei essere più sintetica e fare uno smile a tutti . Potrei essere più sbrigativa e non perder tempo. Ma dovrei mettere qualcunaltrotuttattaccato al mio posto. Perchè non sono così. Io sono questa. Quella che vorrebbe commentare ogni tuo singolo post ma non potendelo fare bene non lo fa e rimanda. E rimanda. E rimanda. E rimanda. Fino a quando un giorno legge questo. E non perchè ci sia il mio nome e quel disegno (santo cielo è orrendo ! affettivamente parlando indimenticabile ma santocielorrendo) ma perchè. E' come rispondere a quell'amico di vecchia data che vuoi bene a prescindere e "metti da parte" solo perchè "lui capirà". COme è successo e succede con Vale. E poi ti dici no. Non che non capirà. CHe rimarranno solo parole perchè occorrono fatti e quindi mi riprometto da oggi di fare fatti dovessi fare tripli salti mortali. Più volte mi sono chiesta cosa potrebbe accadare se una mia lettura quotidiana svanisse nel nulla. Anche se a me è successo (in maniera feroce però) e non ti nascondo che ho pianto. E' successo tre anni fa e per motivi abbastanza gravi. Neanche un commento tra di noi. Neanche una parola. Un giorno scompare. Poi vengo a sapere non per suo volore e . La meraviglia di scrivere perchè piace scrivere e continuare a farlo imperterrrrrrito solo per se stessi è encomiabile. E porta i suoi frutti soprattutto nel tuo caso che sei splendido. Sono sempre stata lontana dalle blogstatistiche. riunioniblogcampbarcippelippefeedaggregazioni. Me ne sono tenuta davvero ben lontana e quello che ne ho guadagnato è stato meno citazioni dai potenti della blogosfera (risata su potenti) e più Darsch e Valefatina. E quindi mi dico che cacchio sono stramaledettamente fortunata.
E che anche se adesso il nano da giardino non ha apparecchiato la tavola . chiseneimporta.
qui dobbiamo discutere cose serie del tipo:
ma addobbiamo gli occhiali elicottero per natale con l'argentato o il dorato?