_ scritto il 14.08.2010 alle ore 12:22 _
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Ricordate
Spartaco Mortola, l'ex capo della Digos a Genova durante il famoso G8,
condannato a 3 anni e 8 mesi in appello per quel blitz alla scuola Diaz nel lontano 2001 e a
un anno e due mesi per induzione alla falsa testimonianza? E' stato
promosso vice questore di Torino (
fonte) e inoltre sembra che il suo nome sia inserito in una lista di cinque persone che parteciperanno a maggio ad un corso di formazione nazionale a Roma (
fonte).
Vorrei capire quali profondi insegnamenti possono trarre i nostri figli da episodi come questo.
Vorrei capire anche secondo quale criterio
legislativo e
morale una persona
condannata possa anche solo avvicinarsi ad una poltrona pubblica (e di esempi ce ne sono
a volontà anche solo tra le fila della maggioranza di governo, tanto per sparare un po' sulla Croce Rossa). Sarò limitato, ma proprio non ci arrivo.
Voglio dire: pretendiamo (giustamente) le dimissioni di un governatore che conduce una doppia vita e va a trans, perché temiamo che le scelte e i valori che applica nella vita privata si riflettano su ciò che è chiamato ad amministrare, ma facciamo finta di niente se su quella poltrona siede un condannato? C'è qualcosa che non quadra...
(ringrazio jasmines per la segnalazione)