Qualche settimana fa uno dei miei contatti su Twitter ha scritto qualcosa del genere: "Ma esiste qualcuno che ancora va nei villaggi turistici?". Come da titolo allora mi chiedo:
ma perché ce l'hanno tutti con i villaggi?! Forse perché quando si parla di villaggio si associa automaticamente la figura dell'
animatore, presenza costante che a tutte le ore ti rompe le scatole e ti costringe a partecipare al gioco caffè, al risveglio muscolare, alle attività in spiaggia e chi più ne ha più ne metta. Ma vi do una notizia: gli animatori ci sono, è vero, ma non sono obbligatori.
Io ho passato la mia infanzia nei villaggi - una vera manna per i genitori: arrivi, scarichi il figlio al miniclub, e ti godi (in tutti i sensi) la tua vacanza - e, chiaramente, partecipavo molto alla vita "animata" (ero piccolo, ero lì praticamente solo per quello). Adesso ho ricominciato ad andarci da qualche anno, ma solo per una questione di
comodità: avere in un unico posto
ristorante (self service con una quantità di roba da restarci secchi),
2 piscine (una olimpionica e l'altra più da cazzeggio, con scivoli e idromassaggio),
mare (bellissimo, attrezzatissimo, con lettini, sdraio, bar e docce a portata di mano),
servizi (tutti quelli che volete, compreso un ambulatorio, escursioni via mare e via terra, corsi di sub, di nuoto, di tutto in pratica),
iniziative interessanti (ad esempio ancora mi ostino a partecipare al torneo di ping-pong),
bar (ce ne sono 4 in tutto),
negozi (vendono tutto, compresi i quotidiani), una grande
pineta per passeggiate e sbiciclettate (bellissima!),
campi sportivi di tutti i generi (tennis, basket, tiro con l'arco, calcio, bocce, ping-pong, golf, maneggio, e così via),
una palestra attrezzatissima,
discotece varie al chiuso o all'aperto, e in ogni caso la
macchina sempre a disposizione per visitare i dintorni, vi assicuro che vale assolutamente qualche
"no grazie, al gioco caffè non ci partecipo neanche sotto tortura!". Gli animatori ci sono, ma se non vuoi essere animato
ti lasciano in pace (con le buone o con le cattive, dipende da dove capiti). La vacanza in villaggio, quindi, diventa una normalissima
villeggiatura in una struttura con trattamento a pensione completa, con l'unica differenza che hai tutto a portata di mano. Una vera manna per la mia pigrizia cronica (che in ferie si eleva all'ennesima potenza).
L'unico momento di contatto con i ragazzi dell'animazione è quando mi siedo nell'anfiteatro durante gli
spettacoli serali, che se ti dice bene sono anche piacevoli. Ma lì, alla fine, è come accendere la TV e intrattenerti un po', solo che sei all'aperto, sotto un cielo stellato, col mare che ti canta nelle orecchie e una brezza costante e rinfrescante. E in ogni caso non sei obbligato: puoi farti una passeggiata al mare, uscire da qualche parte, incuccarti al bar, ecc...
Per me non c'è vacanza più comoda di questa, quando voglio passarla in coppia e/o all'insegna del relax. L'unico difetto che ho trovato fino ad ora è la quantità
industriale di bambini (la maggior parte dei quali, per loro natura, piangono e strillano tutto il giorno), ma anche qui basta programmare la vacanza in periodi strategici e avere un po' di pazienza. Che ne pensate?
PS - la foto iniziale è una panoramica del posto dove sono in questo momento, quella di mezzo è la spiaggia e qui sopra la camera dove alloggiamo.