_ scritto il 11.05.2010 alle ore 23:57 _
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"Meglio tardi che mai" recita il detto: grazie al DVD
appena uscito ho avuto finalmente modo di vedere l'ultima fatica di un regista che personalmente adoro, e devo dire che mi sto mangiando le mani per non essere riuscito (per motivi che, a dire il vero, ignoro) a vederlo al cinema. Finalmente
Guy Ritchie è tornato a brillare. Con
RocknRolla non mi aveva per niente convinto: sembrava un tentativo di tornare agli splendori di un tempo, che per la cronaca prendono il nome di
Lock & Stock e
Snatch, quando era ormai chiaro che dovesse intraprendere una strada diversa. Fortunatamente pare che abbia imboccato la via giusta.
Sherlock Holmes è pieno zeppo di suoi elementi tipici: montaggio molto "musicale" che segue l'azione e guida lo spettatore focalizzandone l'attenzione su determinati elementi, rallentamenti e flashback rapidi e sequenziali (il miglior esempio è in Snatch), impronta generale sempre un po' "ruvida", il modo di risolvere gli enigmi, tanti dettagli, soprattutto nelle scene al rallentatore (fantastica quella dell'esplosione). Tutto questo, però, in chiave più evoluta, moderna se vogliamo, con effetti speciali eccellenti e con l'aiuto di due pezzi grossi come Robert Downey Jr. e Jude Law che hanno fatto davvero un lavoro eccezionale. Il rapporto tra Holmes e Watson è spassosissimo e molto particolare, e il film è disseminato di scene esilaranti.
In definitiva ve lo stra-consiglio, a maggior ragione se siete fan del regista come me.
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