_ scritto il 02.04.2010 alle ore 12:21 _
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La mia prima esperienza letteraria con Palahniuk inizia decisamente col botto. "Invisible monsters" è un libro piuttosto ruvido, duro e a tratti quasi scioccante. Il filo conduttore è quell'ossessione per la bellezza e per l'apparire che trovo molto attuale: un cupo battito che cresce sempre di più fino ad offuscare la mente, il giudizio e l'amor proprio, capovolgendo la scala dei valori e svuotandoti lentamente come una clessidra scheggiata. Ma la bravura di questo autore si riconosce anche dall'abilità di approfondire in modo assolutamente naturale e realistico molti aspetti legati alla psicologia e al comportamento umano. Il libro parla di amore, di sesso, di falsità, di come l'apparenza a volte inganni in maniera meschina, ma anche di abuso di farmaci, identità sessuale e voglia di cambiare, di essere diversi perché è l'unico modo per tornare sui binari.
Poco consigliabile se siete deboli di stomaco, "Invisible monsters" è un vivido e cinico viaggio, su vari livelli, nel profondo malessere sociale che permea la vita contemporanea. La trama è sufficientemente intricata da tenere il lettore incollato alle pagine e lentamente sciogliere tutti i nodi che incontrerete durante il cammino - non mancheranno i colpi di scena. Eccola, in breve:
Shannon MacFarland è una bellissima modella di successo, un giorno però qualcosa di inaspettato accade: un colpo di fucile sparato da una persona ignota (i sospetti oscillano fra la sua migliore amica Evie e il suo fidanzato Manus) la colpisce in pieno volto staccandole la mandibola. Ricoverata in ospedale e diventata ormai un mostro orrendo col viso completamente mutilato, Shannon conosce Brandy Alexander, un bellissimo transgender in procinto di realizzare il suo ultimo intervento per completare il suo cambiamento.
Brandy accoglie sotto la sua ala protettrice Shannon e la guida in un viaggio fisico e spirituale alla ricerca di se stessi o dei propri sogni. Altri quattro i personaggi che riempono queste pagine: Evie la migliore amica di Shannon, modella anch'essa ma molto meno avvenente e fascinosa della protagonista, Manus Kelley il bellissimo fidanzato della protagonista, Seth compagno di viaggio di Shannon e Brandy e Shane fratello di Shannon omosessuale, morto di AIDS qualche anno prima e verso il quale la protagonista ha sempre provato un puro odio causato dall'invidia. Tutto questo mischiato a una buona dose di moda, silicone, chirurgia plastica, pasticche e ormoni.
Profondo, fa riflettere.
[Questo post è stato pubblicato su la Libreria Immaginaria, se vi interessa leggere altri commenti ecco il link]
:)