_ scritto il 05.03.2010 alle ore 22:38 _
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Tira tardi il Consiglio dei ministri, per varare in 35' un decreto interpretativo che dà il via libera alla candidatura di Formigoni in Lombardia e forse alla lista del Pdl nel Lazio, dove comunque c'è già il listino della Polverini. Tira tardi, non cerca sponde il governo: spera nella disponibilità di Napolitano, non consulta l'opposizione che appare, sul tema, insolitamente unita. Il segretario del Pd Bersani parla di trucco, il suo compagno Marino di "procedure stravolte", il leader dell'Idv Di Pietro chiede alla gente di andare in piazza. Anche per i radicali, pacifici per definizione, il decreto legge è eversivo. Berlusconi risponde che è l'unico modo per ridare il voto a milioni di persone. Ed ecco così il via a un decreto interpretativo: in teoria, non dovrebbe apportare modifiche alla legge, ma solo precisarne il significato. Ma in pratica, cambia il quadro ed è destinato ad accendere polemiche. Il governo si aspetta già questa sera un parere di Napolitano.
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Interpretate questo, per cortesia:
AVETE ROTTO LE PALLE!