doc [Campagna "Al di là delle Ombre"] Sessione 6
_ scritto il 14.11.2005 alle ore 21:00 _ 3301 letture
Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.


Dal diario di John

Ringo era fuggito via dall'appartamento e Yoshimune, sul marciapiede della strada, stava prestando soccorso a Gordon che sembrava gravemente ferito. La spalla dolorante mi ricordava costantemente che dovevo ricambiare la cortesia al presunto "Nicholas". Sparavo da dietro il portone sia per piantargli una pallottola in fronte sia per coprire la ritirata ad Ashley. Quel fottuto negrone era davvero tignoso. Sebbene infatti i proiettili gli saettassero intorno minacciosi, prima di sfilarmi davanti e raggiungere la strada aveva deciso di assestare un bel calcione nell'addome di Nicholas. Quel fottuto bastardo doveva morire. Presi la mira e feci fuoco. Lo vidi cadere a terra inerme. La pallottola calibro .38 lo aveva colpito in pieno petto. Un'auto intanto stava arrivando sgommando, sentivo lo stridio delle gomme sull'asfalto; era Ringo alla guida della nostra macchina. Chiusi il portone e iniziai a fare fuoco da dietro il muro esterno per coprire la fuga. Ashley aveva caricato il cadavere di Tom Waits nel cofano. Dopo pochi secondi Ringo partiva sgommando mentre io mi gettavo nell'auto attraverso il finestrino posteriore.

Un posto di blocco! La polizia è davanti a noi con una volante appostata in mezzo alla strada. Ringo schiaccia a manetta l'acceleratore mentre la polizia apre il fuoco. Con la carrozzeria impallinata, il parabrezza esploso, l'auto semi distrutta dopo l'impatto e una buona dose di fortuna, riusciamo a far breccia ed a sfilare via. Dobbiamo cambiare auto… e Ringo ci porta in un comodo parcheggio di un supermercato. E' giorno e c'e' parecchia gente, la giornata ideale per rubare una macchina nel parcheggio di un supermercato... Ma non c'e' tempo da perdere e so che discutere con Joey è fiato sprecato. Rubo così una golf, spostiamo il cadavere di Tom Waits da un bagagliaio ad un altro e ci allontaniamo verso casa di Yoshimune. Il giapponese opera Ashley e Gordon e medica gli altri. La sera io e Yoshi andiamo a bruciare quel che resta della macchina e a prenderne una "nuova".

E' mattina. Dopo un po' di giri decido di tornare al Daily Telegraph con Yoshi. Parlo con il direttore e ci diamo appuntamento tra qualche giorno. Mi farà sapere se ci sono novità. Dal rozzo portiere dello stabile riesco ad ottenere invece informazioni su Rudi: cognome e residenza.

Di notte facciamo visita a Rudi. Abita sulla stessa strada di Shirley e vive con la madre. Rudi è un tossicodipendente e nel parco vicino casa si incontra con un nanerottolo che gli vende una bustina di eroina. Dice che non ha voglia di parlare con me… ma dopo che Ashley lo prende "sotto braccio" e lo rassicura "a modo suo", cambia idea …

Rudi ci dice quello che già sapevamo. Shirley è andata via due mesi fa e da allora non l'ha piu rivista. Nulla di nuovo insomma. Gordon intanto nota che il nanerottolo è nascosto dietro un albero e ci sta spiando. Prendiamo anche lui e lo interroghiamo. E' solo un pusher, non sa nulla che ci interessi. Il giorno seguente troviamo la clinica dove è ricoverata la madre di Michael. Anche da lei non ricaviamo nulla di utile. E' pazza e dice cose sconnesse. Si fa pomeriggio e decidiamo così di andare a trovare il dottor Grendel.




Dal diario di Ashley

Le pallottole continuano a fischiarmi intorno e mi sembra di essere Neo in matrix; faccio del mio meglio per evitarle ma qualcuna mi becca lo stesso. John e Joey escono dalla casa ed io li seguo perché capisco che e ora di levare le tende; l'aria si sta facendo incandescente ed io non ho voglia di lasciare la mia pelle qui dentro. Guadagnamo in fretta il cancelletto che da sulla strada, mentre Yoshi si carica Gordon che a quanto sembra e molto grave e non riesce a camminare. Dopo un po' arriva Joey con la macchina e si ferma con una sgommata davanti all'entrata. Carico il corpo di Tom Waits nel bagagliaio e ci infiliamo dentro di corsa. Dalle finestre della villetta i tipi continuano a sparare ai passeri. Joey tutto esaltato schiaccia il pedale e parte a manetta. Visto che non sono riusciti a farci fuori con le pistole, lui ci prova con la macchina. Joey ci avverte di tenerci forte perché in fondo alla strada c'e una macchina della polizia che ci sbarra il passaggio. Il ragazzo e al massimo dell'eccitazione e comincia a strillare mentre aumenta sempre piu la velocita. I poliziotti ci sparano contro e mandano in frantumi il parabrezza; io mi incastro sotto al sedile aspettando l'impatto. All'ultimo istante i poliziotti saltano di lato e noi prendiamo su un lato la loro macchina. L'urto e violento, ma Joey in qualche modo (piu per culo penso), riesce a mantenere il controllo del mezzo e schizza via veloce. Ci dirigiamo verso casa di Yoshi, ma prima di arrivare ci fermiamo a "cambiare" macchina.

Joey sceglie il parcheggio di un supermercato perché dice che almeno c'e una vasta scelta.

Tanto nessuno fa caso se abbiamo tutta la macchina crivellata da proiettili e ammaccata; tantomeno se tiriamo fuori un morto e lo mettiamo dentro ad un'altra macchina. Possiamo sempre dire di averlo comprato dentro al supermercato. Ancora non ho capito se Joey e cosi al naturale o e colpa delle troppe seghe… Comunque arriviamo a casa di Yoshi, che si mette subito al lavoro per sistemare Gordon ed anche noi altri. Si fanno le 5 e mezza di pomeriggio. John e Yoshi escono per andare ad abbandonare il corpo di Tom Waits e "cambiare" ancora macchina; siamo proprio incontentabili. Non sono mai contento quando muore una persona, pero Waits sembrava tanto sicuro di sé e invece…Tornano John e Yoshi e dicono che Waits non aveva niente addosso, lo avevano ripulito per bene. Torna pure Joey che era andato a comprare dei giornali. Insieme a playboy porta pure il times, dove si fa cenno ad una sparatoria su un tetto di Londra. Ma niente piu. Andiamo a dormire sapendo che le tracce che abbiamo sono minime e che la gente con cui abbiamo a che fare sta nascondendo e cancellando tutto. Alla mattina John e Yoshi escono per cercare altre informazioni su Sherley ed il suo ex ragazzo. Noi ne approfittiamo per recuperare le forze. Stanno fuori tutta la mattina e tornano solo nel pomeriggio. Hanno l'aria molto abbattuta e cominciano a perdere la fiducia di poter trovare una soluzione ai nostri guai. Non sono riusciti a trovare molte notizie sui nostri polli. Sembra che nessuno sappia niente. Solo al giornale parlando con il direttore riescono a sapere del discorso di Hank al funerale del nipote in cui parlava di persecuzioni ingiuste nei suoi confronti. Il portiere del giornale invece riesce grazie a 100 sterline a ricordare il cognome (Cornestone) e l'indirizzo del ragazzo di Sherley. Aspettiamo mezzanotte e poi usciamo per andare a fare una visita a Rudi. Nel frattempo John ha "cambiato" ancora macchina. Ancora non siamo riusciti a risolvere il caso, pero in questi giorni abbiamo contribuito a far lavorare le assicurazioni per furto auto. Arriviamo davanti a casa di Rudi. E' una villetta su una strada che finisce davanti ad un parco pubblico. Ci attacchiamo al campanello e solo dopo diverso tempo, si accende una luce in casa. Si affaccia alla porta ancora socchiusa con la catenella la madre. Gli diciamo che stiamo facendo indagini sulla scomparsa di Sherley e vogliamo parlare con il figlio. Lei chiude la porta e lo va a chiamare. Dopo un po' scende Rudi ancora mezzo addormentato ed apre uno spiraglio della porta. Gli raccontiamo un' altra volta la storia delle indagini, ma lui non si sbottona molto e dice che senza un mandato non parla. Allora torniamo in macchina dove John si mette a fare un mandato falso. Dopo poco pero vediamo Rudi che esce di casa e si dirige verso il parco. Lo seguiamo da lontano e vediamo che si incontra con un nano. Parlottano un po' e poi il nano si allontana. Gordon prova a seguirlo, mentre noi ci avviciniamo a Rudi. Io lo immobilizzo e lui butta per terra un sacchetto di droga pensando che e per quello che lo cerchiamo. Noi pero gli facciamo capire che non ci interessa la sua "roba", ma che vogliamo sapere di Sherley. Io con le "buone maniere" provo a farlo parlare. Lui pero non ci dice molto; nonostante stessero insieme da un po' di tempo non era un rapporto cosi importante. Lui poi e convinto che lei se ne e andata con un altro. Infatti lo ha lasciato circa due mesi fa. Rudi non ci sa dire altro e capiamo che non vale la pena insistere. Nel frattempo Gordon vede dietro un albero il nano che prima gli era scappato che ci osserva, allora gli corriamo dietro e lo acchiappiamo prima che attraversi la strada. Lo interroghiamo, ma il nano non sa proprio niente di quello che interessa a noi. Percio lo molliamo e ce ne andiamo via prima che le cose peggiorino. Torniamo a casa di Yoshi a dormire. La mattina riusciamo a rintracciare la clinica dove e ricoverata la madre di Michael Sherman ed andiamo a trovarla. Quella pero e proprio incapace di intendere e di volere e non caviamo un ragno dal buco. Siamo ad un punto morto; tutte le strade di salvezza ci sembrano precluse. Forse l'unica soluzione e tornare a parlare con il dottore Mark Grendel.

Darsch
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