_ scritto il 11.12.2008 alle ore 16:53 _
5294 letture
Uno degli "allarmi sociali" che caratterizza la nostra società è quello dell'eccessivo uso che i bambini fanno di televisione, videogiochi e Internet. Sebbene molto (troppo!) spesso la causa sia da imputare ad un generale lassismo da parte dei genitori nel limitare l'utilizzo di questi apparecchi ai loro figli, bisogna considerare anche un altro aspetto. Le mamme e i papà di oggi sono persone che hanno vissuto la propria infanzia e l'adolescenza in un periodo antecedente al boom tecnologico cui stiamo assistendo in questi ultimi anni, quindi spesso non hanno una conoscenza tale dell'argomento da poter analizzare la situazione e trovare dei rimedi. Per gran parte di loro, ad esempio, i videogiochi sono
per definizione "cose da bambini", non concepiscono il fatto che invece devono essere considerati dei media in tutto e per tutto simili agli altri. Esistono in commercio videogiochi adatti a bambini e videogiochi per adulti, esattamente come possiamo trovare cartoni animati e film per un pubblico maturo. E' inutile
prendersela con il mercato dei videogame, prima di tutto sarebbe opportuno
conoscere l'argomento.
Ed eccoci al succo di questo post: forse non tutti i genitori sanno che
alcuni videogiochi e alcune console integrano dei sistemi avanzati ed efficaci di controllo familiare che permettono loro di limitarne l'utilizzo.
In questa sede vi illustrerò brevemente due esempi che mi sono molto vicini. La speranza è che la gente si informi un po' di più sul
mondo che ruota intorno agli interessi e alle passioni dei propri figli.
- XBOX 360La console xBox 360 è un eccellente esempio di completezza nelle funzionalità di parental control. La sezione "Impostazioni familiari" nel menu di sistema vi permette di decidere nei minimi dettagli quello che vostro figlio potrà o non potrà fare. Potete impostare una
classificazione massima oltre la quale i videogiochi e i DVD non verranno riprodotti (così se il vostro bambino ha 10 anni, sarete sicuri che utilizzerà prodotti adatti alla sua età), decidere se permettere a vostro figlio di accedere ai servizi online di xBox Live, impedire che sconosciuti comunichino con lui approvandone personalmente la lista amici e impedendo a chi non vi è inserito di entrarci in contatto, selezionare con precisione quali parti del profilo di vostro figlio mostrare a livello pubblico e che tipo di profili altrui vedrà, e limitare i contenuti scaricabili. E' inoltre presente un timer che vi consentedi impostare una durata massima di utilizzo della console su base giornaliera o settimanale: allo scadere del tempo, verrà mostrato un avviso che permetterà a vostro figlio di salvare la partita prima che la console si disattivi.
Per dettagliate informazioni si consulti la
sezione "impostazioni familiari" sul sito xBox (italiano) oppure questa
ottima guida in PDF (inglese).
- World of WarcraftSe vostro figlio è appassionato di World of Warcraft, splendido gioco di ruolo online, sappiate che potete limitarne l'utilizzo in modo fin troppo preciso grazie alle funzioni di Parental Control. Innanzi tutto dovete accedere all'account di gioco dal sito
www.wow-europe.com. Se non sapete di cosa sto parlando vuol dire che vostro figlio gestisce in modo autonomo il proprio account e che il vostro ruolo nella faccenda si limita a sborsare i 13 Euro mensili per l'abbonamento, il che, lasciatevelo dire, non vi fa molto onore. Una volta all'interno dell'account, cliccando sull'apposito pulsante nella pagina principale, dovrete impostare una password (da tenere ovviamente fuori dalla portata del pargolo) e a quel punto avrete accesso alla tabella settimanale dove impostare con estrema precisione in quali fasce orarie vostro figlio potrà giocare.
Gli strumenti ci sono... il problema è sapere che esistono e imparare a utilizzarli.