_ scritto il 05.09.2024 alle ore 12:00 _
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Evandro Straccini è un esempio affascinante di autodidatta che vive per e attraverso la sua arte, spinto da una necessità creativa che supera il bisogno di riconoscimento o successo. La sua saga "Caos Zeidos", iniziata nel 2012, è un'opera monumentale e autopubblicata nata dall'impulso inarrestabile di raccontare mondi fantastici, nonostante la mancanza di un grande pubblico.
Questo articolo del Post esplora l'incontro dell'autore con Straccini, la sua dedizione totale alla scrittura e la domanda cruciale:
perché creare, anche quando sembra che nessuno stia ascoltando? La storia di Straccini si inserisce nel più ampio contesto dell'
outsider art, quel bisogno irrefrenabile di esprimere sé stessi attraverso l'arte, indipendentemente dal riconoscimento esterno.
Devo essere sincero: ho sviluppato una curiosità quasi irrefrenabile per i lavori di Evandro e credo che prima o poi leggerò (almeno) il primo volume della saga.
Nel frattempo mi piacerebbe sapere cosa pensate dei temi trattati dall'articolo. ^_^
Questo post è stato redatto con l'ausilio dell'intelligenza artificiale per arricchirne il contenuto.