La Testimonianza di Shelley De Killer: La narrazione prosegue con Phoenix Wright alle prese con la testimonianza di Shelley De Killer, un assassino professionista ingaggiato per uccidere Juan Corrida. De Killer rivela di essere stato contattato per posta per il lavoro, contrariamente alle sue abitudini di incontrare sempre di persona i suoi mandanti. Questa discrepanza solleva dubbi sulla veridicità delle sue dichiarazioni.

Dettagli Cruciali Emergono: De Killer discute gli ultimi dettagli del suo incarico in un bar, incontrando il suo mandante. Tuttavia, una svista cruciale nella sua testimonianza - l'assunzione errata che il mandante fosse un uomo - porta Phoenix a sospettare della veridicità delle sue affermazioni.

Errori e Contraddizioni: Durante il controinterrogatorio, Phoenix mette in luce le contraddizioni nella testimonianza di De Killer, soprattutto riguardo al suo incontro con il mandante, che lui credeva essere Adrian Andrews. Questa supposizione si rivela impossibile, dato che De Killer non avrebbe potuto commettere un tale errore di identificazione se avesse davvero incontrato Andrews, confermando così che non l'ha mai incontrata.

Il Ruolo dell'Orso di Peluche: L'orso di peluche, un elemento chiave nel caso, si rivela essere un altro punto di svolta. De Killer afferma di averlo consegnato al suo mandante dopo l'omicidio, ma Phoenix dimostra che ciò sarebbe stato impossibile, dato che all'interno dell'orso si trovava un biglietto che Adrian Andrews avrebbe certamente distrutto se fosse stata lei a riceverlo.

Il Tradimento di Phoenix: La tensione raggiunge il culmine quando De Killer accusa Phoenix di tradimento per non aver rispettato il loro accordo, minacciando di uccidere Maya Fey se il processo non si concludesse rapidamente a favore di Matt Engarde. Questo mette Phoenix in una situazione disperata, dove deve bilanciare l'obiettivo di salvare Maya con quello di svelare la verità.

Svolte nel Processo: Nonostante le minacce di De Killer, il processo prende una svolta inaspettata quando l'accusa, rappresentata da Miles Edgeworth, decide improvvisamente di non interrogare ulteriormente il testimone, lasciando il giudice e la corte sorpresi dalla sua decisione.

Conclusione Imprevista: Il giudice è costretto a prendere in considerazione la possibilità di concludere il processo senza ulteriori testimonianze, a causa della mancanza di prove conclusive presentate dall'accusa. Questa decisione rappresenta un rischio significativo per l'esito del caso, con Phoenix che si trova a dover prendere decisioni cruciali per il futuro di tutti i coinvolti.

La storia si avvicina al suo epilogo, con Phoenix e i suoi alleati che cercano disperatamente di trovare una via d'uscita dalla situazione precaria, mentre il mistero dell'omicidio di Juan Corrida continua a dipanarsi in modi sempre più complessi e inaspettati.