_ scritto il 25.05.2017 alle ore 12:30 _
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Ripropongo questo articolo, sempre interessate e, purtroppo, attuale, visti gli ultimi accadimenti.
Io sinceramente ci credo che il nostro anti-terrorismo sia molto valido e che quindi in Italia sia un pelo più difficile riuscire a realizzare attentati organizzati. E' vero però che il maggior pericolo, per il momento, è rappresentato dai "lupi solitari" che si radicalizzano qui da noi, grazie alla propaganda su Internet, e possono organizzarsi autonomamente. Quelli è difficile beccarli.
Credo anche che sia in parte valido il ragionamento "non tocchiamo l'Italia perché è in una posizione molto favorevole, ci serve che lo sia, e se li andiamo a stuzzicare ci giochiamo questo importante corridoio". D'altro canto però siamo un obiettivo perfetto a livello ideologico, perché qui c'è il cuore della cristianità.
Lo scenario è molto complesso, anche perché va visto in prospettiva futura (vedi il giustissimo discorso sulle "seconde generazioni"). L'articolo offre un mare di spunti di approfondimento, con documenti in PDF davvero interessanti.
Per ora c'è andata bene, ma ogni tanto, quando sono sulla metropolitana stipato come una sardina, mi viene da riflettere su quanto sia effettivamente piccola la possibilità che a casa quel giorno non ci torni.