_ scritto il 11.03.2014 alle ore 12:33 _
3350 letture
Ho passato parecchio tempo davanti alla lista delle uscite cinematografiche e per home video di marzo, approfondendo come di consueto e sforzandomi di trovare qualcosa di decente, ma credo che un mese così povero di contenuti, da ambo le parti, non sia mai capitato da quando
questa rubrica ha fatto capolino sulle pagine del mio blog. Le uniche cose meritevoli di una menzione sono: la maratona di Ghost in the Shell, al cinema esclusivamente l'11 e il 12 marzo, nel corso della quale verranno proiettati i capolavori di Masamune Shirow e Mamoru Oshii
Ghost in the Shell e
Ghost in the Shell 2: Innocence nella loro versione rimasterizzata e ridoppiata; e
Blue Jasmine, l'ultima fatica di Woody Allen in uscita in Blu-ray e DVD il 26 marzo e che si è portato a casa un Oscar per la migliore attrice protagonista grazie all'interpretazione di Cate Blanchett. Per il resto il mio consiglio spassionato è quello di munirvi di coperta, tè e rispolverare la vostra collezione di film godendoveli comodamente sul divano di casa.
A proposito di
Oscar, alcune considerazioni lampo:
- Un abbraccio consolatorio al povero Leonardo DiCaprio, che anche quest'anno è stato nominato ma non è riuscito a portarsi a casa l'ambita statuetta; coraggio Leo, si è bravi attori anche senza Oscar, e tu riesci sempre a migliorare ad ogni film che fai.
- 12 Anni Schiavo davvero meritevole, l'ho visto al cinema ed è un gran bel film. Tra l'altro riesce ad essere perfettamente complementare a Django Unchained di Tarantino, perché dotato di impronta nettamente diversa, il che mi sembra un'ottima cosa, visto che meritano entrambi di convivere pacificamente e parallelamente.
- Mi ritengo contentissimo anche del premio alla miglior attrice non protagonista. Per sapere il perché dovete necessariamente vedere il film di cui sopra.
- Felice anche per Gravity, che ho apprezzato tantissimo e che merita ogni singolo premio che ha vinto.
- Indubbiamente contento per La Grande Bellezza, anche se ha scatenato un lato dell'italiano medio che non gradisco affatto e che è stato descritto alla perfezione da
questo articolo di Marco Travaglio.
- A dir poco sconvolto dalla vincita di Frozen nella categoria del miglior film d'animazione. Il film in sé non è brutto, per carità, ma rispetto agli standard Disney è pesantemente sotto la media (molto meglio Rapunzel, per fare un esempio recente). Se consideriamo poi che in nomination c'era niente meno che Miyazaki con il suo bellissimo
Si Alza il Vento, direi che in questo caso hanno preso una bella cantonata.
Ci vediamo ad aprile, sperando che sia un po' più succoso.