_ scritto il 10.10.2013 alle ore 09:50 _
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A guardare la tipica giornata di un impiegato della struttura presso cui lavoro (ipotetico, s'intende... *occhiolino) sembrerebbe che la popolare convinzione che i dipendenti della Pubblica Amministrazione non fanno un cazzo dalla mattina alla sera sia più che azzeccata.
Sì perché, vedete, se per assurdo foste in grado di materializzarvi nelle sue immediate vicinanze e lo faceste diverse volte durante la settimana, ad orari e giorni del tutto casuali, potete stare
certi -
con un errore medio stimato che si aggira intorno al 3,7% - che lo trovereste impegnato in una delle seguenti attività.
- Urlare al telefono contro un familiare
- Urlare al telefono contro un povero addetto al servizio clienti di una qualsiasi azienda che eroga qualche tipo di servizio di pubblica utilità
- Urlare, per il semplice gusto di farlo
- Se è lunedì, discutere di calcio in corridoio, altrimenti discutere di calcio con i colleghi di stanza
- Aggirarsi nei pressi delle stampanti con carte e fogli sempre, immancabilmente non inerenti alla sua attività lavorativa
- Vagare per Internet allo scopo di passare il tempo che lo separa dalla "timbratura del cartellino", senza per altro preoccuparsi di nasconderlo quando ti capita di avere bisogno di lui ed entrare nella sua stanza
- Ascoltare programmi calcistici alla radio (senza cuffie, sia chiaro; la radio è accesa e udibile anche dal corridoio)
- Ascoltare musica di merda alla radio (sempre senza cuffie)
- Mangiare
- Bere caffè
- Stazionare davanti al distributore di cibarie in attesa di qualcuno con cui parlare di calcio o urlare in compagnia
Ma per fortuna non tutti nella Pubblica Amministrazione sono come lui, anzi direi una piccola minoranza. Quindi potete dormire sonni tranquilli: generalmente siete sempre in buone mani. Quando non sono occupate a reggere la Gazzetta dello Sport, s'intende...