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- Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
Come dici tu, il popolo italiano si è già espresso. Il fatto che si sia cambiato "nome" non significa niente: trattasi sempre di finanziamento pubblico, anche se in teoria è post-spesa e lo chiamiamo "rimborso". E' giusto? E' sbagliato? E' opportuno che in un Paese i capitali per la politica derivino solo dai privati? Non lo so, probabilmente nì. Ma questo è il "bello" del referendum: il popolo vota d'impulso, e se vota una cazzata poi, teoricamente, devi comunque seguire il suo volere. Col "referendum propositivo senza quorum" di Grillo, in un paese in cui la metà della gente è semi-analfabeta, crede nell'uomo invisibile e dice che "la camorra in fondo dà lavoro"... auguri.
- ius soli
In linea di principio sono d'accordo, ma diciamo che applicarlo in un paese che confina senza frontiere con tutti gli altri paesi del blocco europeo, e con il livello di immigrazione clandestina, la cosa va considerata molto bene. Per le coppie "straniere" che vivono e lavorano in Italia, è sacrosanto. Per l'immigrata clandestina che arriva incinta col barcone a lampedusa e partorisce tre giorni dopo, no.
- Blocco della costruzione
Come dici anche te, il problema non è tanto bloccare la costruzione, quanto il mancato rispetto delle regole. Le regole ci sono già, se le rispettassimo il problema non si porrebbe. "Bloccare" la costruzione, se fatta bene (dove/come/quando serve), in linea di principio mi pare sbagliato. Al tempo stesso, se la "riqualificazione" avviene sempre senza nessuno che controlla, sarà un casino uguale. Il problema, come sempre, sta a monte: in uno Stato che legifera ma non controlla.
- Introduzione di una tassazione sulle rendite finanziarie
No. Le rendite finanziarie si spostano con un click. Lo spostamento dei capitali sarebbe immediato e il saldo negativo. Inoltre, ci servono MENO tasse, non più tasse. E il fatto che "ma tanto sono i ricchi" non deve giustificare l'idea di alzare ulteriormente la pressione fiscale in un Paese che già sta morendo. Se sono diventati ricchi onestamente, la tassazione che pagano è già adeguata. Se sono diventati ricchi non oneestamente, il problema non si risolve tassandoli dopo. Lo Stato deve spendere MENO e MEGLIO, e chiedere meno soldi ai suoi cittadini, ricchi o poveri che siano.
- Abolizione dell'IMU
Il gettito IMU sulla prima casa è 3.8 miliardi, tutt'altro che "enorme". Tutavia un'imposta sulla prima casa, se ben bilanciata, ci può stare. Il problema è il solito: io ho un appartamento in periferia e pago il triplo di chi ha l'attico in centro che vale il triplo, perché il catasto è quell'ammasso informe e ridicolo che è, e nessuno ha le palle per fare una revisione seria di tutto il patrimonio immobiliare del Paese. Partiamo da quella, please.
- Rispettare il Fiscal Compact
L"'ideona" di mettere il pareggio di bilancio in costituzione è stata nostra, il fiscal compact non c'entra se non erro. Comunque, certo, è una bella mazzata. Superiore della mazzata agli interessi sui titoli di stato che avremmo se uscissimo dall'Europa? Io non credo. La soluzione alternativa qual è? Ricominciare a fare debito per dare l'idea della crescita e della sostenibilità ad un sistema Italia che NON FUNZIONA? Perché, sia chiaro, il debito pubblico fa PIL e crescita eh: io prendo in prestito 50 miliardi di euro e li distribuisco a pioggia nel paese, alle imprese che assumono e ai cittadini che spendono: è chiaro che faccio "PIL". Però è un PIL a debito, fittizio. Sarà mica il caso invece di cominciare a far funzionare il sistema e diventare competitivi veramente, col merito e la trasparenza? Se le aziende italiane non sono competitive non è per il fiscal compact, è perché da 20 anni (anche in periodi di crescita relativamente alta) non innovano, assumono i nipoti degli amici e le segretarie bone. Così facendo possiamo fare tutta la spesa che vogliamo, non ripartiremo MAI.
- F35
Vogliamo stare nella NATO e, quando c'è un'operazione militare coordinata, partecipare con le stesse tecnologie che usano gli altri? Se sì, allora gli F35, per quella merda che sono, vanno comprati. Il discorso "a che servono le spese militari?" sono tante belle parole, ma alla fine neanche se SEL prendesse il 70% dei voti non taglierebbe tutti gli F35. Per la Difesa si può e si deve spendere meglio, ma l'idea che i cacciabombardieri "non servano a niente", in un mondo in cui l'Iran fa gli esperimenti atomici, la trovo eccessivamente naive.
- responsabilità civile effettiva dei magistrati
Sì. I magistrati, teoricamente, avrebbero il loro organo interno che ne giudica l'operato, ma nei fatti i provvedimenti sono praticamente inesistenti (roba di 1 su 5.000). Per quanto io tenda comunque a fidarmi del giudizio della magistratura, è evidente che c'è uno sbilanciamento, dovuto al conflitto di poteri istituzionali che c'è in Italia ormai da 20 anni. Non è questo il momento migliore, ma bisogna legiferare. Ah, che "Rivoluzione Civile" sia moderatamente d'accordo non ci credo neanche un po'.
- Introduzione di un reddito minimo garantito
Con il modello di "centri per l'impiego" che abbiamo noi, significherebbe "sussidio" a vita per chi lavora in nero. Andrebbe rivisto completamente il sistema, ma con la qualità dei controlli che abbiamo in Italia introdurlo così, dall'oggi al domani, sarebbe probabilmente una follia. Inoltre, mi parli di "cifra enorme" per l'IMU: il reddito di cittadinanza sarebbero almeno 5-6 IMU. 20-30 miliardi. Dove li troviamo?
- Aprire al mercato i settori chiusi dell'economia
Assolutamente favorevole. Più cose togliamo dalle mani dello Stato italiano, che ci piazza manager di partito incompetenti e corrotti, meglio è. E non parlo solo dell'acqua, che è il problema assolutamente minore, ma di ENI, RAI, Finmeccanica...
- TAV
Sinceramente non lo so. Dicono che il progetto risalga ad un periodo in cui ci si aspettava un'esplosione di scambi commerciali che non c'è stata. In tal caso sarei contrario anche io. Però bisogna capire che chi protesta non protesta perché "è inutile": protesta perché "not in my backyard". Ecco, la filosofia "not in my backyard" non la sopporto/supporto.
- flexsecurity
E' l'unica speranza per il futuro del lavoro in Italia.
- indulto
Assolutamente no. Già prendiamo 1/20 dei criminali e ne mandiamo in carcere 1/100. Quell'1% almeno ci deve rimanere per tutta la durata della pena. La nostra "giustizia" è già abbastanza ridicola: importiamo criminali da ogni dove perché tanto la galera vera non la fa nessuno, e intanto 2 giorni su 3 i treni non funzionano perché gli stessi, sempre gli stessi, rubano il rame quotidianamente.