_ scritto il 07.02.2013 alle ore 10:01 _
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30/01/2013
Giorno 2 - pomeriggio
La mia definizione di "tanfo" ha subìto numerose e repentine revisioni nel corso delle ultime ore. Questi maledetti esseri emanano un fetore nauseabondo anche da morti, talmente forte che abbiamo dovuto trascinarli di sotto prima di consumare il nostro frettoloso pasto e riprendere le forze dagli scontri della mattinata. E no, coprirsi la bocca con spessi pezzi di stoffa non aiuta, specialmente se la stoffa l'hai strappata di soppiatto dalla tunica di Rango...
Il piano superiore ci ha dato un po' di filo da torcere, perché era sorvegliato da un paio di scheletri che, al nostro ingresso, hanno preso letteralmente fuoco e ci hanno attaccato senza pietà. E' in momenti come questo che adoro la mia balestra - e che sono orgogliosa della mia abilità nel mantenerla efficiente.
Terminato il combattimento ho perlustrato a fondo l'ambiente: le pareti erano quasi completamente tappezzate di strane e incomprensibili rune, e gli unici elementi di arredo presenti erano due altari, uno bianco e uno nero, posti agli estremi delle stanze. All'interno di un ripiano abbiamo rinvenuto pergamene, simboli sacri e altre amenità magiche che hanno scatenato furiose discussioni su chi dovesse custodirle (maschi... tutti uguali, sempre pronti a dimostrare che il loro uccello è più lungo di quello degli altri). Mentre i galli erano impegnati nel loro quotidiano rito di ostentazione di virilità, ho approfittato per dare una controllata alla scala e alla porta del piano superiore. Dal buco della serratura sono riuscita a vedere solo qualche logoro giaciglio e un paio di coperte sparse per il pavimento, ma la cosa mi puzzava, così ho scassinato la porta e atteso gli altri.
I miei sospetti erano fondati: dall'altra parte ci aspettava un altro lucertolone dall'aspetto decisamente più minaccioso, che aveva un non so che di sadico nel modo in cui ci stava invitando a farci sotto. Inutile dire che la sua fine è stata rapida e tutt'altro che indolore. Perquisendo il fetido essere abbiamo trovato le chiavi di una cella che, con nostro sommo stupore, conteneva un Balenar alquanto stremato - ma vivo - e quello che rimaneva delle sue gambe. Il poveretto veniva torturato incessantemente dal giorno in cui aveva messo piede nella torre ed era talmente scosso che ci ha supplicato di accompagnarlo fuori da quell'inferno. Purtroppo per lui le sue ferite - e la priorità per la missione - ci hanno impedito di accontentarlo, così dopo essere stato curato alla meno peggio (e difficilmente si poteva fare di peggio, credetemi...), l'abbiamo lasciato al primo piano, nella stanza aperta.
Prima di prepararci a raggiungere la sommità della torre abbiamo terminato di perlustrare il penultimo piano: in un baule abbiamo trovato l'equipaggiamento di Balenar (tra cui un'armatura di cuoio di eccellente fattura che a Gambe-di-rana sicuramente non servirà più), mentre nella stanza adiacente ci siamo imbattuti in una colonia di pipistrelli di notevole dimensione, che abbiamo preferito non disturbare.
Il piano più alto era un unico grande ambiente, con dei lunghi tappeti sistemati a formare una croce e un trono posto ad una estremità. Accanto ad esso torreggiava un altro lucertolone, diverso da quelli incontrati in precedenza: era più alto, indossava una lunga tunica, aveva l'aria di essere più scaltro e determinato, ed era aiutato da un enorme coccodrillo. Non appena ci ha visto spuntare dalla scala ha iniziato a ridere di gusto e promettere dolorose morti, sanguinose conquiste e tutto ciò che in genere rientra nel repertorio della maggior parte dei pazzi invasati convinti di poter tranquillamente mettere a ferro e fuoco il regno. La sua mancanza di originalità - dopo tutto quello che avevamo patito per raggiungere la cima - è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mentre stavo ancora estraendo la balestra, Sturm era già scattato in avanti, ma quella che sembrava una devastante carica ha finito per infrangersi miseramente come un'onda su uno scoglio. Il bestione era più preparato del previsto: con una rapidità sorpendente è riuscito a schivare l'attacco e ad accecare il povero Sturm con un incantesimo. Da quel momento le cose hanno iniziato a mettersi male. I miei quadrelli sembravano deviare tutti dalla traiettoria che cercavo di imporgli, Rango era a corto di incantesimi e si destreggiava al meglio delle sue possibilità col bastone, Uzzar menava fendenti come un ossesso - ma anche lui aveva qualche difficoltà - e il povero Sturm cercava di orientarsi seguendo i rumori della battaglia. Fortunatamente Hildar ha avuto l'ardire di affrontare in corpo a corpo il coccodrillo, eliminandolo con pochi, letali colpi. Galvanizzati dalle gesta e dalle parole ispiratrici del giovane chierico, i miei quadrelli hanno iniziato a colpire il bersaglio e Uzzar ha ritrovato la determinazione necessaria a costringere il nemico ad una ritirata all'esterno della torre.
Le oscure ambizioni del lucertolone sono terminate sulla ringhiera della balconata, dove si è accasciato esanime, sopraffatto dalla furia devastante del fiero discendente degli Uzziti. Rientrando nella torre per la spartizione degli averi e del tesoro custodito dallo stregone, e vedendo Sturm in un angolo ancora accecato, non ho resistito: ho fatto l'occhiolino al resto del gruppo e - furtiva come una gatta - ho "preso in prestito" la sua sacca delle monete d'oro. Ci sarà da divertirsi.
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Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.
Dalle memorie di Hildar
Procediamo nell'esplorazione delle varie stanze della torre del caduto, combattendo con i lucertoloidi e tralasciando mostri di forma non umanoide come pipistrelli e una rana gigante. Una stanza che considero di particolare rilievo è risultata quella in cui le pareti erano totalmente coperte di incisioni magiche, che ho riconosciuto essere collegate al culto di Nethys, divinità ambigua per la sua natura distruttiva e protettiva al tempo stesso. Non a caso nella stanza ci sono due altari, uno bianco e uno nero, su cui rispettivamente rinveniamo una pergamena di protezione (scudo su altri) e una di distruzione (frantumare).
Raggiungiamo quindi una stanza con un forziere in cui ritroviamo l'equipaggiamento che doveva essere appartenuto a Balenar: lo troviamo in una cella adiacente, incatenato e sanguinante, con entrambe le gambe spezzate. Dopo avergli prestato i soccorsi necessari gli restituisco i suoi oggetti, cui peraltro non sembra particolarmente interessato al momento. Purtroppo la pergamena di cura che avevo trovato è stata usata per il buon Uzzar, quindi può riavere il suo buckler di ottima fattura e il suo stocco, mentre Rango trattiene la bussola magica, dopo aver appreso da Balenar a cosa serve. Roywyn sembra voler nascondere l'armatura di cuoio, bisognerà convincerla a restituire l'oggetto al suo proprietario...
Rango non ha dimostrato un buon spirito di gruppo, purtroppo, tentando di raggirare Sturm prima e in seguito gli altri pur di trattenere per sé gli oggetti che gli interessavano. Tentativo miseramente fallito e che ha causato una discussione inutile su cui io e Sturm abbiamo preferito sorvolare per evitare ulteriori perdite di tempo, ma consapevoli del fatto che il problema potrebbe riproporsi in seguito, con conseguenze anche più gravi.
Balenar si è dimostrato riconoscente e suo malgrado ha acconsentito ad aspettarci in una stanza all'aperto, mentre il resto del gruppo ha proseguito l'ascesa alla sommità della torre. Qui, accanto ad un trono c'era ad attenderci un lucertoloide molto più alto degli altri incontrati in precedenza, in compagnia di un coccodrillo che doveva essere la sua particolare guardia del corpo.
Sturm si lancia all'assalto del lucertoloide che farfuglia in comune "Maledetti, non riuscirete mai a fermarmi nella mia conquista del regno!"... forse più per intimidirci che per effettive prospettive di successo... Purtroppo Sturm non riesce a colpirlo e anzi viene accecato magicamente dal mostro, mentre il coccodrillo lo attacca con un morso su una gamba.
La situazione non sembra mettersi al meglio, e nonostante i miei preparativi per proteggere il gruppo e coadiuvare i miei compagni nell'attacco, sono costretto a lanciarmi corpo a corpo a sostegno di Uzzar e Roywyn, mentre Rango resta indietro, a corto di incantesimi.
Roywyn non riesce ad essere incisiva come in precedenza, e con Sturm praticamente inabile temo che lo scontro possa risolversi in una pesante debacle per noi. Fortunatamente, mentre io mi occupo con insperata facilità del coccodrillo, Uzzar dimostra tutto il suo valore incalzando il mago con i suoi attacchi poderosi, inseguendolo fino sulla balaustra ovest della torre. Raggiungo anche io il cornicione, uscendo sull'ala nord e mettendo di fatto in trappola il lucertoloide, che muore sotto i colpi furiosi di Uzzar.