Chi sono
  • Nome: Simone Fracassa, conosciuto in rete come Darsch (ma dai?).
  • Età: 47 anni
  • Breve descrizione: sviluppatore web, divoratore di libri, videogiocatore incallito, blogger, sparaminchiate, appassionato di cinema, batterista ammuffito e con l'heavy metal nel cuore!
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  • Perché questo sito? Per riunire e organizzare in un unico luogo i miei pensieri e le mie attività.
  • Come funziona? Cosa ci si può trovare? Il sito è organizzato in sezioni. Ciascuna di esse rappresenta in qualche modo una (piccola o grande) sfera della mia conoscenza e/o del mio interesse, e al suo interno potrete trovare informazioni, consigli e riflessioni sotto forma di classici post. L'idea è quella di creare una specie di ragnatela per collegare e tenere unite le varie ramificazioni dei miei interessi. In definitiva potete benissimo catalogare questo sito come "il blog di un tizio che si fa chiamare Darsch".
  • Come mai, se il sito ha aperto a Dicembre 2007, ci sono post antecedenti? Fanno parte dello "storico" del sito, ovvero cose che ho scritto negli anni precedenti e che ho deciso di includere in questo sito, preservandone la data di stesura.
  • Uhm, questa sezione si sta trasformando in una sorta di auto-intervista tra l'autore e sé stesso... Hai ragione... ma la cosa non mi dispiace affatto, tutt'altro. Che mi dici? Tutto bene?
  • Mah, sì grazie... che ti devo dire... si tira a campà... Eh a chi lo dici... fortuna che ci sono i veri valori della vita a sorreggerti e farti camminare a testa alta.
  • Già già, parole sagge... Curioso, la maggior parte dei lettori avrà sicuramente pensato che sono parole scontate, buttate lì tanto per scrivere qualcosa.
  • Sì può darsi, ma non tutti. No certo... alla fine è pur sempre una questione di punti di vista.
  • Ciò non toglie, però, che ognuno di noi ha certamente dei valori che lo sorreggono, qualsiasi essi siano. Indubbiamente. Questo dunque ridurrebbe le dimensioni di quel gruppo di visitatori che considerano banale quella frase?
  • Chissà... potrebbe darsi. ... Ma, parlando d'altro, che mi racconti? Tutto bene?
  • Mah, sì grazie... che ti devo dire... si tira a campà...

_ Ultimi commenti inseriti da Darsch:

_ scritto il 27.02.2025 alle ore 23:11
Mi piace il taglio che ChatGPT ha dato al riassunto, come se fosse effettivamente un gioco esistente. Sicuramente ha solo capito male, ma l'ho lasciato così perché mi sembra appropriato. 🤣🤣🤣
_ scritto il 04.02.2025 alle ore 10:36
@MrAllThings - come non condividere al 100% 👏👏👏

Per approfondire:

- https://www.inapp.gov.it/sala-stampa/671613
- https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/desi
_ scritto il 01.02.2025 alle ore 16:08
@80picconi
Premetto che la parte finale del post era più che altro una mia riflessione personale, dettata dall’osservazione di come reagiscono alcuni personaggi quando si controbatte alle loro teorie con ironia.

Quello che noto (e che è condiviso da diversi articoli che ho letto nel corso degli anni) è che ci sono tratti comuni alle persone inclini al negazionismo: pensiero prettamente letterale, ridotta sensibilità al sarcasmo, difficoltà nel riconoscere la satira, tendenza al pensiero intuitivo rispetto a quello analitico, diffidenza verso l’ambiguità, senso di vittimismo e paranoia.

Qualche piccolo spunto di approfondimento:

- https://www.universuljuridic.ro/wp-content/uploads/2024/12/33-54.pdf

- https://www.argumenta.org/wp-content/uploads/2018/05/7-Argumenta-Kurtis-Hagen-Conspiracy-Theorists-and-Monological-Beliefs-Systems-BIS.pdf

- https://via.library.depaul.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1489&context=csh_etd

- https://rcommunicationr.org/index.php/rcr/article/download/10/3

- https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0261927X211044789

- https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/0963721417718261


PS: io adoro il web, dove avrei detto che lo disprezzo? 🤔
_ scritto il 30.01.2025 alle ore 13:47
Futurama l'ho vista tutta, ma con la memoria che mi ritrovo se non la rinfresco ogni tanto viene perso quasi tutto. La rispolvererò! ^_^
_ scritto il 30.01.2025 alle ore 13:38
@MrAllThings

- Una simulazione così fatta, così evoluta e indistinguibile dalla realtà non diventa realtà essa stessa?
Sì, alla fine sarebbe indistinguibile dalla realtà ed è giusto considerarla tale. D'altronde viviamo comunque immersi in quella che è (e non può essere altro che) un'intermediazione tra quello che ci circonda e la nostra percezione. Quindi alla fine se siamo reali o simulati non cambia nulla per noi, sarà comunque la "nostra realtà".
Diciamo che le implicazioni nel caso della simulazione sarebbero più che altro legate al fatto che un qualche essere più avanzato di noi controlla tutto il nostro mondo. Non so se mi farebbe piacere, ecco... :D

- di quante risorse ci sarebbe bisogno per creare una simile simulazione?
Eh, un bel po' direi. Ma faccio un'osservazione: se il focus della simulazione siamo noi esseri umani, non è assolutamente necessario simulare DAVVERO tutto l'universo, basta farci arrivare solo dei segnali compatibili con la sua esistenza e con i meccanismi che ne governano le varie componenti. In questo modo quello che andrebbe simulato sarebbe "solo" la terra e tutto quello che contiene.
Inoltre potremmo utilizzare tecniche che già sono usate nei motori grafici dei giochi 3D: ossia renderizzare e processare sono i dati che sono effettivamente visualizzati. Quindi, per esempio, un'area disabitata della Terra potrebbe non essere inclusa nella simulazione fino a quando non c'è qualcuno che effettivamente la "osserva". Un po' come succede nella meccanica quantistica... guarda un po'... :D

- Riguardo le cose cosiddette "inspiegabili" io sono sempre scettico[...]
Sì, sono d'accordissimo con te, le ho incluse più che altro come spunto di riflessione. Da una simulazione così complessa io mi aspetto dei bug, su questo non ci piove. Come dovrebbero manifestarsi questi bug?

Ho visto anche io il video che hai citato, molto interessante! Vi lascio il link diretto: Viviamo in una simulazione al computer?.
_ scritto il 20.12.2024 alle ore 21:22
@MrAllThings Condivido il tuo pessimismo, ma la mia speranza è nelle sfumature di grigio tra gli estremi: magari alcune di quelle persone non sono poi così sicure delle loro convinzioni e si fanno prendere quanto meno dal dubbio o dal desiderio di uscire dalla propria bolla. Secondo me ne vale sempre la pena, alla fine.
_ scritto il 14.10.2024 alle ore 12:56
@albyok
Mamma mia, sarà stata dura premere F5 ogni giorno per 12 anni... 😄
_ scritto il 14.10.2024 alle ore 12:33
Ok, ho aggiunto anche il supporto alle emoji! 😄😄😄😍😍😍
_ scritto il 14.10.2024 alle ore 12:21
Oddioooo congratulazioni!!! <3
_ scritto il 14.10.2024 alle ore 12:12
Ciao! Come sicuramente ricorderanno i partecipanti a questo contest, la clausola super-segreta che tutti hanno implicitamente accettato recitava:

Ai sensi di quanto previsto e disciplinato dall'articolo 42, comma 3, rigo 4, del documento vincolante sottoscritto da ciascuno dei partecipanti mediante apposizione della propria firma autografa, eseguita utilizzando quale inchiostro ematico il proprio sangue, si stabilisce che l'insieme delle proposizioni concorrenti, facenti parte integrante del presente concorso, verranno trasferite, in termini di titolarità giuridica ed esclusiva proprietà, al soggetto denominato Darsch, trascorsi dieci anni dalla data di pubblicazione del suddetto contest, con tutte le conseguenti facoltà e prerogative derivanti dall'anzidetto trasferimento.

Per questo motivo mi pregio di comunicarvi che la maggior parte delle frasi (159 in tutto) che avete inserito per partecipare al concorso e che non hanno vinto sono state aggiunte nel blog (sempre citando il vostro nome, ovviamente).
Che dire, grazie!

PS: da quanto tempo, come state? ^_^
_ scritto il 16.09.2024 alle ore 15:51
@Ryo
Eh ma credo che per cambiare/pulire tutti i filtri devi chiedere un mutuo... :D
_ scritto il 16.09.2024 alle ore 15:43
@Ryo
Hai ragione, mi sa che "sfessurato" è un regionalismo... :DDD
Correggo il post.

Oooh è proprio una cosa strutturale dell'appartamento, non li hai aggiunti tu. Molto fico! :O
_ scritto il 16.09.2024 alle ore 12:12
@Ryo
Col garage chiuso, senza fessure e con 5 persone dentro che suonavano per ore, credo che l'accumulo di CO2 fosse disastroso...
Ricordo distintamente la sensazione di "odore di chiuso" (io sono molto sensibile, per fortuna me ne accorgo subito) e ogni tanto aprivamo la serranda per arieggiare.
Chissà quanti mal di testa e basse performance all'epoca erano in realtà colpa della CO2! :D

Per esempio io adesso sono chiuso in camera a lavorare in smartworking da 3 ore, ma ho lasciato la finestra leggermente sfessurata, e la CO2 non è mai salita oltre le 600 ppm. Ma immagino che se qui dentro fossimo in 5 sarebbe tutt'altra storia... :D

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