doc Natale geek
_ scritto il 22.12.2012 alle ore 15:27 _ 4729 letture
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Torna a grande richiesta l'angolo del nano da giardino geek, che potete ammirare qui sopra in uno dei suoi momenti di maggior splendore intellettuale, col suo fido "iPad ad energia solare" da lui brevettato. Tecnolo mi ha incaricato di fare le sue veci mentre lui impiega le preziosissime sinapsi di cui Madre Nanura lo ha dotato in compiti che, cito testualmente, "voi gente alta non potete nemmeno immaginare".
E' dunque mio l'onere di guidarvi nell'intricato dedalo tecnologico natalizio e analizzare alcuni dei nuovi prodotti che un vero geek non dovrebbe lasciarsi sfuggire per niente al mondo. Tranne che per un piatto di lasagne, s'intende. O per una fetta di sacher.

E mi raccomando: qualsiasi gingillo tecnologico decidiate di adottare, ricordate di rispettare sempre le Tre Leggi della Nanezza:

1- Un nano da giardino non può recar danno ad un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. A meno che non se lo sia proprio meritato di brutto.
2- Un nano da giardino deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge e siano accompagnati da una copiosa dose di muffin.
3- Un nano da giardino deve proteggere la propria integrità cromatica, purché questa autodifesa non contrasti con il Primo Principio di Tonnologia Applicata che recita: "Qualsiasi cosa può diventare fucsia".



Kindle Paperwhite

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Quando è venuto a sapere dell'uscita del nuovo modello di eBook reader di Amazon, Tecnolo si è messo a blaterare a destra e a sinistra (coinvolgendo anche qualche povero passante ignaro): "Ma come?!? Avevo appena finito di trasferire la mia immensa libreria nel nuovo, fiammante Kindle Touch, e quelli mi fanno uscire un modello nuovo? Maledetti, non lo comprerò mai!". Una settimana dopo, neanche a dirlo, lo trovo sdraiato sul prato a leggere con il Paperwhite in mano. "Ma come, non ti eri lamentato di…" - "Zitto, tieni - mi dice - valuta tu stesso". E così ci ho smanettato qualche ora, e… me ne sono innamorato. Innanzi tutto è più reattivo e veloce, il touch screen (capacitivo) sembra più preciso e in generale la sensazione è di trovarsi tra le mani un prodotto sensibilmente migliore dal punto di vista dell'esperienza utente. L'interfaccia è stata ridisegnata e la home appare più ordinata e comoda da usare. Dal punto di vista dello schermo ci troviamo di fronte ad un vero gioiellino: il pannello e-Ink ha una risoluzione maggiore rispetto alle precedenti generazioni e la lettura risulta di fatto molto più nitida, specialmente se siete soliti utilizzare un carattere piccolo. Ma la vera novità è la luce integrata: non una semplice (e faticosa) retro-illuminazione, piuttosto un sistema di diffusione omogenea che interessa uno strato superiore rispetto al piano di lettura. Il risultato è che la luce viene indirizzata verso lo schermo invece che verso gli occhi, in modo da non sforzare la vista. A sentire Tecnolo, leggere al buio non è mai stato così piacevole. Infatti s'è addormentato. Sull'erba. I nani da giardino predono freddo?


iPad mini

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Tra gli oggetti (di culto?) più attesi dagli appassionati sin dal giorno in cui hanno iniziato a girare le prime indiscrezioni, l'iPad mini va ad inserirsi in un segmento di mercato cui Apple, prima di oggi, non si era mai avvicinata. E forse proprio per questo motivo ci va coi proverbiali piedi di piombo, ma commette un errore madornale. Tecnolo infatti mi suggerisce da dietro le quinte che secondo lui questo prodotto nasce vecchio: il processore è lo stesso dell'iPad 2 (un prodotto di un anno e mezzo fa, ovvero un'era geologica), così come il quantitativo di RAM di sistema (512 MB), e lo schermo non è Retina (1024×768, la stessa risoluzione dell'iPad originale e del 2, anche se su uno schermo più piccolo migliora senza dubbio). Il nostro amato nanaccio è il primo a dire che i numeri, in valore assoluto, non significano nulla, e che le potenzialità di un dispositivo si misurano anche, e soprattutto, dal punto di vista del software e del sistema operativo, ma qui parliamo di un device che nasce con una concorrenza già agguerritissima, perché dotarlo di caratteristiche mediocri? Per mantenere bassi i prezzi? Andiamo, Cook, guardaci negli occhi e fai il serio. Per saggiare il terreno con prudenza, senza rischiare troppo? Questo è un prodotto che avrebbe fatto il botto 1-2 anni fa, ma adesso non basta, soprattutto se in circolazione c'è un mostro chiamato Nexus 7 a quasi 100€ di meno.
Ciononostante riteniamo che abbia comunque il suo perché: a livello costruttivo è sicuramente un prodotto eccellente, e rimangono invariate l'interfaccia, l'usabilità e la grande dotazione di app. Tecnolo mi ha confessato che aspetterà l'iPad mini 2. Dice che sta già raccogliendo fondi. Mah…


Wii U

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Nell'era della ultra-miniaturizzazione e delle gesture, poteva forse Nintendo starsene buona e non dire la sua? Ovviamente no. Eccola quindi uscirsene con il controller più ingombrante della storia dei videogiochi! "Geniale!" è stato il commento a caldo di Tecnolo, e come dargli torto? A vederlo così, superficialmente, sembrerebbe più che altro uno scherzo: "A che cavolo dovrebbe servirmi uno schermo in mezzo alle mani se sono già impegnato a seguire l'azione sul televisore?". Ma poi arriva il momento di vederlo in azione, e le cose cambiano radicalmente. Sì perché lo schermo touch del joypad viene utilizzato in maniera davvero creativa: mostrare una mappa interattiva, un pannello di comandi aggiuntivo, l'estensione di un'area di gioco o addirittura viene usato in alcuni titoli per giocare a mo' di console portatile, senza neanche accendere il televisore. A detta di Tecnolo gli impieghi per questo nuovo controller sono davvero infiniti, anche perché è dotato di sensori di movimento, speaker, microfono e fotocamera frontale. L'altra faccia della medaglia è l'hardware. Purtroppo la console non brilla per caratteristiche tecniche e potenza. Il nostro nano geek, però, ci tiene a farci sapere che la GPU non è niente male (dovrebbe trattarsi di una AMD 6760) e che per il momento non ci sono ancora titoli in grado di spremerne le potenzialità al massimo. Sulla carta la Wii U sembrerebbe leggermente più potente dell'attuale generazione di console (XBox 360 e Playstation 3), ma non si comporta altrettanto bene nel settore multimedia, relegandone di fatto l'utilizzo al solo intrattenimento videoludico. Sembrerebbe che ancora una volta Nintendo punti sull'innovazione e sulla pura esperienza utente, piuttosto che su prestazioni e servizi multimediali. Avrà fatto centro? Ai nani l'ardua sentenza.


Samsung Galaxy S4

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In alternativa, se tutto questo ben di Dio non dovesse soddisfarvi pienamente, l'alter-ego parsimonioso di Tecnolo ci suggerisce di mettere da parte i soldi (rigorosamente in un salvadanaio a forma di nano da giardino rosa) e attendere circa la metà del prossimo anno, periodo in cui le sue arti divinatorie indicano come molto probabile l'uscita del nuovo gioiellino di casa Samsung. I rumors continuano a rincorrersi senza sosta, ma vi elenchiamo quelli più probabili, riservandoci il diritto di avanzare stupide scuse e futili pretesti nel caso in cui non dovessero rivelarsi veritiere: schermo Super AMOLED full HD (si parla di 5 pollici, più o meno come il suo fratello minore S3), processore Quad Core Exynos 5450 Cortex A15 da 2 GHz, 2 GB di memoria RAM e fotocamera da 13 Megapixel.


"Tecnolo? Sveglia!"
"Uh! Che c'è?!?"
"Ho finito il pezzo, vuoi leggerlo?"
"No, mi fido. Buona notte."
"Ma come?"
"Hai parlato male dell'iPad mini?"
"Beh, nì…"
"Mh… ok, mi basta. Buona notte."
"…"


[questo post è parte del mio contributo alla rivista realizzata dalla "Banda dei Picchiatelli" come regalo ad una persona speciale]
Darsch
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