_ scritto il 10.09.2012 alle ore 11:09 _
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A sentire come ragionano certe persone io dovrei essere un delinquente di prima categoria. Utilizzo il computer dalla quarta elementare e da allora, tra le altre cose, sono un appassionato videogiocatore. Ho sparato in guerra, lanciato bombe da un elicottero, guidato a 200 all'ora in strade cittadine, pianificato l'estrazione di risorse da un pianeta alieno, creato e organizzato mezzi e truppe d'assalto, ho combattuto gli alieni e in certi casi ho impersonato alieni che invadevano la terra, ho persino preso parte ad un conflitto termo-nucleare su scala mondiale (distruggendo di fatto l'intero pianeta). Come se non bastasse ho mandato a morire migliaia di creature che avevano avuto la sfiga di nascere con l'unico scopo di seguire ciecamente quello che io gli ordinavo di fare, ho impilato freneticamente blocchi dalle forme più strane e disparate, e ho pure aiutato il Dr. Who ad uscire dalle Miniere del Terrore.
E vi dirò di più: la cosa non è finita con l'adolescenza. Continuo tutt'ora a piazzare pallottole nelle teste di altri soldati, andare in giro con immensi spadoni a versare il sangue di mostri e altre creature simili, sedermi ad un tavolo di Texas Hold'em e sperperare milioni di euro, prendere parte a cruente indagini di omicidio e influenzare con le mie azioni il destino dell'intera galassia. Spesso tutto questo lo faccio anche in compagnia dei miei amici.
Inoltre sono solito immergermi spesso in un buon film o un appassionante libro, in alcuni casi calandomi a tal punto da risultarne genuinamente emozionato.
Eppure sono un ragazzo di sani principi, razionale e con una morale ben solida. Non bevo, non fumo, non mi drogo e sono incrollabilmente fedele a mia moglie. Preferisco la discussione civile alle dimostrazioni di forza bruta in stile combattimento tra galli. Prima di aprire la bocca cerco sempre di sincerarmi che quello che ne uscirà sia ponderato e il meno impulsivo possibile. Non ho pregiudizi verso nessuno. Non ho amici immaginari, combatto la superstizione e la credenza, non credo nella magia, nell'omeopatia né a Babbo Natale.
Che continuino pure a pensare che se un pazzo schizzato si sveglia la mattina e si mette a sparare all'impazzata è colpa del fatto che giocava tutti i giorni a Call of Duty. Di bigottismo e
chiusura mentale, a quanto pare, non ce n'è mai abbastanza.