_ scritto il 11.04.2012 alle ore 18:44 _
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"I Pilastri della Terra" - Ken Follet, traduzione di Roberta Rambelli - Arnoldo Mondadori, 1996
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Jack guardò la statua e comprese. L'acqua le sgorgava dagli occhi. In un primo momento rimase sbigottito quanto la folla; ma dopo un attimo ricordò che la signora piangeva quando c'era un passaggio improvviso dal caldo al freddo, come accadeva al cader della notte nelle regioni meridionali. La statua era stata spostata dal caldo del sole al fresco del portico: e questo spiegava le lacrime. Ma naturalmente la folla non lo sapeva: vedeva che la statua piangeva ed era sbalordita.
Una donna che stava in prima fila buttò ai piedi dell'immagine un denier, una moneta francese d'argento. Jack avrebbe voluto ridere. Che senso aveva offrire denaro a un pezzo di legno? Ma i fedeli erano così indottrinati dalla Chiesa che la loro reazione automatica a ogni manifestazione del sacro consisteva nell'offrire denaro: e molti altri tra i presenti seguirono l'esempio della donna.
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L'idea gli balenò come un lampo, e incominciò a parlare ancora prima di rendersi conto di tutte le implicazioni: le parole gli vennero sulle labbra simultaneamente ai pensieri. "La Madonna Piangente non appartiene a me bensì a Dio" esordì. La folla tacque. Era la predica che attendeva.
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