_ scritto il 16.01.2008 alle ore 13:04 _
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Inizia a circolare nei nostri media la presunta notizia della morte di Osama Bin Laden, appresa niente meno che da Benazir Bhutto intervistata il 2 novembre 2007 da Sir David Frost per Al Jazeera. Inutile dire che la cosa ha scatenato un immenso turbinio di opinioni e polemiche, specialmente da parte dei complottisti che si sono subito scagliati contro i vari giornalisti di tutto il mondo che, a loro detta, avrebbero taciuto questa informazione importantissima.
Bene, io ho visto e ascoltato la suddetta intervista (la trovate su YouTube a
questo indirizzo), e sono giunto alla conclusione che si tratti di un semplice lapsus. Sono totalmente d'accordo con il post che Paolo Attivissimo ha fatto nel blog Unidicisettembre (lo trovate
qui, leggetelo attentamente), e in particolare con la considerazione riguardante la parola utilizzata dalla Bhutto (murdered, assassinato, che ha fortissima connotazione di condanna morale), che dal suo punto di vista non aveva molto senso se fosse stata riferita effettivamnte a Bin Laden.
Potrebbe anche darsi che il lapsus non sia stato sul nome dell'assassinato, ma sul verbo, inteso dalla Bhutto più in senso "figurato", o semplicemente un suo errore di traduzione. Un lapsus può capitare a tutti, e il fatto che il giornalista (che non è certo l'ultimo arrivato!) non gliel'abbia fatto notare potrebbe semplicemente denotare un atto di rispetto verso la persona intervistata.
Trovo disgustosa questa pesantissima strumentalizzazione di una frase pronunciata da una persona che ora non c'è più e che quindi non può controbattere. Se la maggior parte della stampa ha taciuto su questo avvenimento, possibile che la prima cosa a cui si pensa è un complotto su scala mondiale? Ma non vi viene in mente che FORSE si son resi perfettamente conto che è stato un banale lapsus (cosa che, tra l'altro,
aveva già detto anche la BBC) e che, in rispetto della tragica morte della Bhutto, abbiano preferito non entrare per niente nell'argomento? Va bene essere un po' malfidati e sospettosi, di questi tempi posso anche capirlo, ma occhio che ad arrivare alla pura stoltezza ci vuole veramente poco...