doc E' tutto uno schifo, però...
_ scritto il 19.09.2011 alle ore 11:17 _ 4818 letture
Le pagine dei quotidiani nazionali, da qualche tempo a questa parte, hanno subìto un netto restyling e ora assomigliano più o meno tutte a un rotocalco pseudo-erotico di basso rango. Il motivo lo conosciamo benissimo, e a prescindere dal colore politico che abbracciamo, nella stragrande maggioranza dei casi siamo concordi nel giudicare immorale questo tipo di condotta, a maggior ragione perché è tenuta da una carica pubblica.

Eh, però...

Lavoro in una zona di Roma in cui la densità di uffici supera di gran lunga quella delle abitazioni. Di conseguenza, all'ora di pranzo, le strade si riempono di impiegati dalle stanche membra, di tutte le fasce d'età/reddito/estrazione sociale, in cerca di un posto dove rifocillarsi. L'ultima tappa di questo ripetitivo tour quotidiano è quel luogo mistico, quasi zen, chiamato "bar". Qui accade una cosa fantastica: sebbene la permanenza sia relativamente breve, per un qualche tipo di alchimia cui solo noi italiani sottostiamo, alcune barriere sociali vengono in parte infrante e qualche freno inibitore si allenta per quel piccolissimo lasso di tempo in cui le nostre papille gustative sono sotto l'influenza del nettare nero. Ed è in quei momenti che escono fuori i commenti più genuini. I "ma" che non ti aspetti. Le strizzate d'occhio, le pacchette sulla spalla, gli sguardi complici.

E proprio al bar, negli ultimi giorni, mi è capitato di ascoltare commenti che mi hanno fatto riflettere.

"Sì certo, è uno schifo, però beato Berlusconi che se ne scopa così tante!"

"Avremmo fatto tutti come lui. Che cazzo devi farci con tutti quei soldi e tutto quel potere, sennò?"

"Finché rimane tra le mura private della propria casa, ognuno può fare quello che gli pare. Se potessi mi farei un harem."

"Ci arrivassi io a 75 anni così in forma... fortunato lui che può."

"Ma tanto le donne sono tutte troie. Passavano una bella serata, si scopavano il Presidente, magari ottenevano pure un posto in qualche trasmissione e venivano anche pagate per la prestazione. Che vuoi di più?"

"Ma quella non è prostituzione, è sana virilità. Potessimo tutti spendere 5000 Euro al giorno in zoccole, lo faremmo senza battere ciglio."


Poi li guardi in faccia e vedi dei normalissimi signori, padri di famiglia o fidanzati. Gente all'apparenza come te, o come me. Gente che in realtà quando parla con gli altri dà una versione, mentre in fondo la pensa in maniera nettamente diversa. Ecco, la mia domanda è questa: ma allora, in fondo, vi sta davvero bene così? E' per questo che sento tante persone protestare, blaterare, strillare, ma nessuno (o quasi) visceralmente scosso e indignato dal puttanaio che è diventato questo paese? E' per questo che ogni volta che mi chiedo "In che mani saremo quando lui non ci sarà più?" non riesco a farmi passare questo senso di inquietudine mista a paura?

Perché il problema non è Berlusconi. Il problema è quell'"in fondo".

[Questo post è stato pubblicato su AgoraVox.it, se vi interessa leggere altri commenti ecco il link]
Darsch
_ chiavi di lettura:società, prostituzione, donna, virilità, agoravox

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_ Commento di Francesco _
_ scritto il 19.09.2011 alle ore 11:36
Il problema è che poi quella gente vota, e vota esattamente come "in fondo" pensa.
_ Commento di Rigel _ profilo
_ scritto il 19.09.2011 alle ore 12:27
Se la cosa può consolarti io sono visceralmente scosso e indignato da 'sta merda. A sufficienza da essermi preso un periodo di lontananza dal seguire le vicende politiche in maniera un poco più attiva e limitandomi a cose di routine, tipo sapere che è morto Tizio e che hanno eletto Caio come presidente dell'Inutile Ente Nazionale delle Pippe.
Niente di più, per ora. Il mio apparato digerente chiede pietà.
_ Commento di wish _ profilo
_ scritto il 20.09.2011 alle ore 08:26
L'ho detto un po' di tempo fa commentando su un altro blog. Il problema è generale, e attiene agli italiani tutti, più che alla (marcia) classe politica che è oggi presente in parlamento. E quando parlo di classe politica non mi riferisco al solo governo, ma all'intero arco costituzionale.
Solo in un paese dove gli italiani sembrano non vedere non sentire non parlare è possibile che questa classe politica abbia lasciato marcire dal 2002 crediti da ratei di condono tombale non pagati. E dal 2002 ad oggi hanno governato assolutamente tutti, l'intero arco costituzionale è stato rappresentato. E quando la cosa esce fuori che succede? Niente. Un bel (scusate) cazzo di niente. Nessuna manifestazione, nessuna indignazione, nessun forcone davanti al parlamento. Cosa sarebbe successo in Norvegia se fosse accaduto qualcosa di analogo? O in USA? O in Germania? Come minimo ci sarebbe stata una raffica di dimissioni, e qualora ciò non fosse accaduto la popolazione si sarebbe sollevata.
Qui no.
Qui ciascuno pensa al proprio orticello. E' sintomatico il commento "Avremmo fatto tutti come lui. Che cazzo devi farci con tutti quei soldi e tutto quel potere, sennò?". Perché, per estensione, se uno ha un micro-potere lo esercita cavandone un micro-vantaggio personale. Se no che ci fa?
"Il popolo italiano" è un meraviglioso ossimoro, che indica un insieme di individui individualisti (pun intended) che pensano solo a se stessi, che dello Stato se ne sbattono altamente. E i pochissimi "puri" che esistono, se messi alla prova duramente, finiscono per corrompersi al grido di "Ma che sono l'unico fesso?"

Battiato questo scriveva, nel lontano 1991. Non è cambiato niente. Anzi. E' peggio.

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
_ Commento di unochepassa _
_ scritto il 22.09.2011 alle ore 22:38
mi pare che una cosa immeritatamente indigni poco (anche se capisco: vasto è il ventaglio): che berlusconi usa i nostri soldi per ripagare chi fa i suoi interessi.

se la arcuri gliela dava, faceva sanremo: cioè rai, cioè cosa pubblica

a saccà (se non erro) telefonò per chiedergli di prendere squinzie in rai: cioè in cosa pubblica (se non valgono niente, non le mette in mediaset?)

giuliano ferrara: per ringraziarlo delle slinguazzate, programma sulla rai: ricchissimo contratto pagato con soldi pubblici

altri non me ne vengono in mente, ma solo perché mi son dato un limite di tempo per pensarci; e mi fermo.

cito da wiki:

Il delitto di peculato si configura con l'indebita appropriazione di denaro o altra cosa mobile che si trova, al momento della consumazione del reato (ovvero al momento del tentativo di consumazione), nel possesso o comunque nella disponibilità del soggetto attivo, in ragione del suo ufficio o del suo servizio.
>>>>>>Anche l'indebita alienazione, distruzione, semplice detenzione, utilizzo di denaro o di altra cosa mobile integra questa fattispecie delittuosa<<<<<<<.

per riprendere l'esempio di pensoscrivo (conati): non solo la moglie fedifraga ti rimbrotta perché hai sfrucugliato le sue cose, ti sfila il portafoglio e ci paga il taxi all'amante, e gli compra un vestito, e lo manda in vacanza quando non ne può più (sempre coi tuoi soldi)

riguardo al resto: la maggior parte della gente è così. se berlusconi perde consensi è perché chi lo ha votato perde soldi, potere, cose, prestigio. nessun sussulto di dignità, solo sghei
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 28.09.2011 alle ore 18:47
@Francesco - ma possibile che siano più loro che noi?

@Rigel - ti invidio. Io non ce la faccio a tenermi troppo lontano...

@wish - concordo in pieno!

@unochepassa - è vero, è una cosa che dovrebbe indignare parecchio anche quella, ma come fai notare anche tu c'è sempre qualcosa che sovrasta e, per assurdo, riesce a coprire tutte le altre merdate. Forse è anche questa la sua forza, alla fine.

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