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Il punto che voglio sollevare è che la giusta misura dovrebbe essere la guida per tutti. Non posso pensare che il rispetto per qualcuno mi costringa a cambiare il vocabolario eliminando l'uso di un termine perché "può" essere frainteso...
Facendo un passettino in avanti, non credo che un crocifisso in aula sia lesivo di alcunché. Io ho chiesto l'esonero dall'ora di religione per le mie figlie, le quali a tutto hanno fatto caso tranne se ci fosse o meno un crocifisso appeso al muro.
Venendo (finalmente) al tema, allo stesso modo non credo che una croce a Ground Zero tolga qualcosa a qualcuno. Tutt'al più aggiunge qualcosa per tutti.
La croce poi è un simbolo talmente antico, e talmente tanto più antico del cristianesimo, che non mi sentirei mai offeso se qualcuno mi ricordasse con una croce.
Infine, ricordo che la madre degli imbecilli è sempre incinta, e che per un manipolo di deficienti oltranzisti cristiani c'è sicuramente un manipolo di atei atrettanto numerosi. Il punto non è se questi siano atei o cristiani, il punto vero è che sono deficienti.