_ scritto il 17.06.2011 alle ore 10:20 _
12167 letture
Trovatemi una stanza così attrezzata e io vi giuro che ci entro senza problemi.
1) La porta è collegata ad un sofisticato meccanismo che entra in azione alla chiusura della stessa, facendo cadere al suolo 3 specchi perfettamente integri (che ovviamente andranno in frantumi), un paio di forbici, un ombrello e una confezione di aghi.
2) Il meccanismo provvederà anche a spingere 7 gatti neri in modo che mi passino tutti davanti.
3) Davanti alla porta sono posizionate una corda e una scala in modo tale da doverci necessariamente passare sotto.
4) Accanto all'ingresso sono presenti un letto e una sedia a dondolo. Dopo essere entrato nella stanza mi toglierò le scarpe adagiandole incrociate e capovolte per terra, poserò il mio cappello sul letto e darò una spinta alla sedia a dondolo.
5) Sul letto è appoggiata una scopa.
6) Per terra sono presenti 3 grucce: sarà mia premura raccoglierle tutte e posarle sul letto.
7) Mi stenderò sul letto e scenderò dalla parte sinistra.
8) Raccogliendo le forbici senza posarvi il piede sopra mi accorgerò che una delle lame è rimasta conficcata nel pavimento.
9) Raccoglierò anche gli aghi e aprirò l'ombrello caduto a terra.
10) Al centro della stanza sono presenti due tavole apparecchiate e occupate rispettivamente da 12 e 16 persone (tutti condannati a morte che non hanno nulla da temere da qualche sfiga in più). Sono posizionate in modo tale che il capotavola di una coincida con il capotavola dell'altra. Mi accomoderò su quella sedia risultando quindi contemporaneamente il tredicesimo e il diciassettesimo commensale.
11) L'inesauribile meccanismo di cui al punto 1 provvederà anche a versare copiose quantità di olio, sale e pepe sopra le tovaglie di entrambe le tavole.
12) Dopo essermi seduto sarà mia cura capovolgere qualche pagnotta di pane.
13) La pietanza servita è una ciotola di riso con i bastoncini ritti piantati al suo interno.
14) Consumerò il mio pasto impugnando il cucchiaio con la mano sinistra.
15) Durante il brindisi le 13 candele di una tavola e le 17 dell'altra si spengeranno contemporaneamente.
16) Ovviamente tutte le 30 candele avranno almeno una goccia di cera lungo il loro lato.
17) Finito di mangiare incrocerò qualsiasi cosa presente sulle due tavole: posate, bacchette, candele, e così via.
18) Tutto questo gran da fare mi causerà senz'altro un po' di agitazione: le ciglia del mio occhio destro inizieranno a tremolare e mi pruderà la mano destra.
19) La stanza è munita di una finestra che dà verso l'esterno in una giornata assolata. Di fuori sono chiaramente distinguibili: un gufo, uno stormo di gazze che piega verso destra, un cane che ulula, un gruppo di 3 suore e un altro gruppo di 4 suore.
20) Accanto alla finestra sarà posizionato un fucile da caccia. Lo userò per uccidere un gabbiano.
21) Prima di andarmene appenderò alcuni quadri raffiguranti uccelli al muro.
22) I quadri cadranno tutti qualche secondo dopo averli fissati.
23) Una volta uscito dalla stanza mi impegnerò a perdere la mia fede nuziale, comprarne un'altra con incastonata la mia pietra di nascita e infilarmela al dito per conto mio. Inoltre utilizzerò lo stesso asciugamano di mia moglie, mi taglierò (raramente) i capelli indipendentemente dalla fase lunare e pianterò il prezzemolo sempre per la radice.
Oggi a Torino alle 17:17 in piazza CLN ci sarà un percorso ad ostacoli per superstiziosi, con relativo attestato di partecipazione. Magari ci faccio un salto :P
Che cosa stupida le superstizioni...