_ scritto il 30.11.2007 alle ore 09:43 _
4472 letture
Il mondo è bello perché è vario, e su questo c'è poco da dire (fortuna che è così!), ma certo ce n'è di gente strana. Invece di erigere un monumento di ringraziamento a software house in grado di sfornare capolavori di codice del calibro di Halo 3, adesso ci mettiamo a denunciarle. Perché? A causa di presunti blocchi e riavvi che il gioco avrebbe causato su alcune console, portandole addirittura al totale inutilizzo.
Ora, con tutta la buona volontà, ma se anche fosse vero che la propria xBox risulti inutilizzabile dopo aver giocato ad Halo 3, non credo che la colpa sia imputabile al titolo di Bungie. Se la macchina è datata (almeno 1 o 2 anni) allora rientra in quel gruppo di xBox difettose a rischio di rottura. Essendo questo difetto causato dalla cattiva dissipazione del calore prodotto (che spesso causa il distacco fisico del die), mi sembra piuttosto plausibile che il guasto possa avvenire proprio in seguito all'utilizzo di un videogioco come Halo 3 che spreme a dovere la console.
Chiunque abbia preso parte a questa denuncia (per la quale è stato addirittura chiesto lo stato di class action, neanche fossimo dinnanzi all'ennesimo caso alla 'Erin Brockovich'...) si prepari ad inghiottire un boccone decisamente amaro. Accusare una software house come Bungie di causare il blocco e l'inutilizzo di una console mi pare decisamente ridicolo. Soprattutto perché, da quello che ho letto, si portano come esempi problemi poco pertinenti: gli ovvi rallentamenti causati, nel primo periodo di vendita, dall'utilizzo di massa del gioco su xBox Live; i dischi graffiati delle edizioni limitate, che il negoziante è tenuto a sostituirvi senza battere ciglio; i difetti intrinseci delle prime versioni della console, di cui è responsabile la sola Microsoft, che però vi ripara la console o ve ne dà una nuova nel giro di 15 giorni.
Poi, come si suol dire: contenti loro...