_ scritto il 04.02.2011 alle ore 11:59 _
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Ne parlava anche Belpietro la settimana scorsa ad Annozero e pare che questa storia delle dimissioni dei leader d'opposizione sia la moda del momento. Insieme a quella dei "segnali", sia chiaro. "Bisogna dare un segnale agli elettori", "bisogna fare in modo che il Presidente della Repubblica recepisca un chiaro segnale", "i leader dello schieramente TalDeiTali hanno l'obbligo di inviare un inequivocabile segnale", e così via. Ma basta con questi cavolo di segnali, c'è bisogno di fatti. La tecnica delle dimissioni dell'opposizione magari potrà anche funzionare in un paese normale, ma in questo, secondo me, peggiorerebbe le cose. Si darebbe solo una mano al PdL (ancora di più di quanto non abbiano fatto fino ad ora) e si creerebbe un discreto caos istituzionale. E poi scusate ma vi risulta che Napolitano sia avvezzo a recepire segnali di questo tipo? Ma soprattutto: di che caspita di segnali c'è ancora bisogno, con tutto quello che sta venendo fuori in questi giorni?
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