_ chiavi di lettura:discriminazione, omosessualità, stupidità, omofobia, razzismo, amore

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_ Commento di jasmines _ profilo
_ scritto il 11.08.2010 alle ore 17:43
Tutto condivisibile se sono confermate quelle premesse (innocente, tenero).

L'articolo su Il Messaggero, a questo proposito, è illuminante, soprattutto se consideri che quello stabilimento balneare è stato portabandiera per le coppie gay, e porto franco per loro prima degli altri.
Gli atti osceni in spiaggia ci sono sempre stati, anche da parte etero, e da sempre sono stati GIUSTAMENTE attaccati dalle famiglie che portano al mare i bambini. Non vedo perché per i gay non debbano valere le regole della pacifica convivenza e del decoro.
Mi dirai che facendo leva sull'ignoranza della gente e sulle sue testimonianze si danno solo scusanti alla strumentalizzazione, che poi probabilmente è quello che fa vendere due copie in più...

Piuttosto che preoccuparsi dello sport nazionale, il dagli all'untore, per capirci, mi preoccuperei di chi deve campare sull'ignoranza di cui sopra, per cui non deve fare troppa fatica per alimentarla con polemiche distruttive (vero arcigay?)
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 11.08.2010 alle ore 20:00
Sì, chiaramente mi sono infervorato perché si parla dappertutto proprio di un bacio innocente. Gli atti osceni sono ben altra cosa, non per niente sono reato, e siamo d'accordo. Se si fosse trattato di qualcosa di più, sarei d'accordo con te nel sospettare della reazione dell'Arcigay, ma da quello che ho letto non è così. Ci sono fonti che dicono il contrario?
_ Commento di Kranish _ profilo
_ scritto il 11.08.2010 alle ore 22:48
Sai cosa ne penso... mi spiace ma ti potrò sembrare bigotto e ti assicuro che non lo sono, legalmente è ovvio che possono baciarsi e non è nemmeno amorale, tuttavia le persone possono avere un diverso senso del pudore e una diversa sensibilità, quindi ognuno può avere reazioni diverse nel vedere una scena del genere.

Io se vedo due uomini che si baciano li ignoro, ossia non me ne può fregare di meno, nemmeno se si bacia una coppia etero mi interessa, diversa storia se la coppia è composta da due donne... "ma non vorrei andare fuori tema :P".

Tuttavia se i miei nonni avessero visto due uomini baciarsi sarebbero stati schifati, e non è che sarebbero stati sbagliati i miei nonni ma semplicemente hanno ricevuto una cultura differente, in un'epoca differente, quindi ciò che è normale "quindi banale" per noi per loro può avere rilevanza e importanza.

Questo solo per dire che ci sono diverse sensibilità, queste vanno rispettate, ciò che non va rispettato è il comportamento illegale di pubblici ufficiali che eseguono ordinanze illegali e arbitrarie.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 11.08.2010 alle ore 23:50
Ovvio che le diverse sensibilità vanno rispettate, ma il rispetto dev'essere reciproco. Il discorso sui nonni secondo me è diverso, in quel caso parliamo appunto di forma mentis figlia di altri tempi. Sai quanti vecchietti incontro che borbottano "eh ai miei tempi i capelli li tenevamo corti, mica così lunghi come le femmine" mentre mi guardano scandalizzati? Secondo te dovrei uscire dal luogo in cui sono loro perché "urto la loro sensibilità" con i miei capelli lunghi? E' giusto? E bada bene: per quanto mi riguarda è la stessa identica cosa. I miei gusti in fatto di capelli e i loro gusti sessuali sono sullo stesso piano, riguardano me e loro, nessun'altro. Possono darti fastidio, puoi addirittura schifarmi, ma io rimango lì esattamente come ci rimani tu, fintanto che non commetto atti che ledono la libertà altrui, che violino la legge, e compagnia bella.
_ Commento di Kranish _ profilo
_ scritto il 12.08.2010 alle ore 11:19
Guarda che il discorso che hai fatto te sui nonni non è diverso dal mio, al massimo l'hai spiegato solo meglio...

Loro hanno la loro visione delle cose che è legata a un'ottica e a un'educazione arcaizzante rispetto la visione delle cose che ho io e i miei coetanei, però va rispettata come va rispettata qualsiasi altra cultura, — e fino a qui mi pare che tu fossi della mia stessa idea — questo però non vuol dire che (ti uso ad esempio visto che l'hai fatto per primo) te ti devi radere a zero perchè per loro avere i capelli lunghi è una cosa da femmine, questo non vuol dire che due gay che si baciano devono evitarlo per non urtare la sensibilità altrui, chiaro?

Ma...

Ti cito: "Possono darti fastidio, puoi addirittura schifarmi, ma io rimango lì esattamente come ci rimani tu, fintanto che non commetto atti che ledono la libertà altrui, che violino la legge, e compagnia bella."

Esatto è quello che devi fare e fino a qui siamo ancora d'accordo, aggiungo solo un'altra cosa.

Quello che penso non si debba fare è il volere a tutti i costi imporre il proprio volere, la propria morale agli altri, perché la morale e i valori sono diversi da persona a persona e sono solo il frutto dell'educazione che ci ha fatti crescere, l'educazione che ci viene imposta dalla società è diversa da nazione a nazione e di epoca in epoca, l'imporre il proprio volere mi sembra una visione totalitaristica delle cose, ed oltre ad essere solo un'utopia (non potrai mai far cambiare opinione al vecchietto) è sopratutto tempo sprecato.

Ora, io dico...
Se hai vicino un vecchietto che vedendo i tuoi capelli lunghi si mette a pronunciare frasi poco carine, se baci (non è il tuo caso ma è per dire...) un'altro uomo in maniera innocente e hai una persona che ti caccia dal lido balneare, nel primo caso dovresti essere superiore in virtù del fatto che tu sai il discorso del "forma mentis figlia di altri tempi" nel secondo caso invece ti dovresti appellare alla giustizia, chiamando le forze dell'ordine per far rispettare un tuo diritto, sempre che lo facciano.

OT: io non ho il dono della sintesi... sorry
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 12.08.2010 alle ore 11:43
Sì, siamo perfettamente d'accordo. :)

Aggiungo solo che l'accettare la morale altrui secondo me non è un fatto di "superiorità" ma semplicemente di rispetto del prossimo. Se due omosessuali si baciano sulla spiaggia e c'è una signora che si sente infastidita, può benissimo andare lì ed esprimere il suo disagio. Non c'è nulla di male nel comunicare al prossimo un proprio fastidio. Sta poi alla coppia venire incontro alla richiesta (non c'è nulla di male neanche in questo) oppure no. Ma la cosa deve finire lì, la signora non può pretendere di più. Se proprio non ce la fa, si può girare o spostare. Il problema è il suo, non certo della coppia, fintanto che, ovviamente, si rimane nei limiti della decenza.

Sui limiti della decenza poi ci sarebbe da discuterne per ore, visto che la definizione di "atto osceno" è chiaramente molto vaga a livello legislativo:


La definizione di atto osceno è contenuta nell'art. 529 del codice penale, secondo il quale: "Agli effetti della legge penale, si considerano osceni gli atti e gli oggetti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore". Si tratta, come è evidente, di una definizione molto vaga, che lascia di fatto un ampio margine di apprezzamento all'interprete. Il concetto di oscenità è collegato a quello di pudore che, tuttavia, va qualificato più precisamente come pudore sessuale e può essere inteso come il sentimento di verecondia che viene offeso da fatti e manifestazioni contrarie alle regole etico-sociali attinenti la sfera sessuale. In questo senso il pudore si distingue dalla pubblica decenza la quale non fa riferimento alla sfera sessuale. Secondo la giurisprudenza è atto osceno qualsiasi manifestazione di concupiscenza, sensualità, inverecondia sessuale, compiuta su altri o su se stesso, che offende così intensamente il sentimento della morale sessuale ed il pudore da destare, in chi possa assistervi, disgusto e repulsione. Con una norma del genere il legislatore opera, di fatto, un rinvio a norme sociali extragiuridiche, per loro natura mutevoli da persona a persona e nel tempo; al riguardo, il legislatore precisa che l'offesa al pudore deve essere avvertita "secondo il comune sentimento", espressione anche questa piuttosto vaga, intesa da dottrina e giurisprudenza nel senso che il parametro per valutare l'oscenità deve essere ciò che avverte l'uomo medio, non chi è particolarmente pudico né chi è particolarmente impudico.

_ Commento di Kranish _ profilo
_ scritto il 12.08.2010 alle ore 14:22
OT: dovresti dare modo di poter citare e di formattare il testo, sarebbe comodo.

- Dal mio personalissimo punto di vista se tu rispetti il prossimo SEI SUPERIORE a chi non lo fa.

Ti cito:Se proprio non ce la fa, si può girare o spostare. Il problema è il suo, non certo della coppia, fintanto che, ovviamente, si rimane nei limiti della decenza.

- Concordo in linea di massima, nel senso che dovrebbe funzionare così ma di fatto lui se ne sbatte se il problema è suo perchè crede che il problema è nella coppia gay, quindi pensare che si sposterà per andarsene è utopia... per questo io penso (e tu lo dimostri citando l'ennesima legge vaga) che le leggi dovrebbero essere più chiare, per delimitare nitidamente cosa la legge consente e cosa vieta.
_ Commento di jasmines _ profilo
_ scritto il 12.08.2010 alle ore 17:48
In pratica, dopo due giorni dal "fattaccio", noi siamo qui a disquisire sui massimi sistemi, su ciò che è morale, ciò che è amorale, e tanti come noi staranno giocando a fare gli psicanalisti, i sociologi, e gli educatori.

Se la verità sull'accaduto non verrà fuori nemmeno in un'aula di tribunale, avremo una triste dimostrazione: su come siano andati veramente i fatti, su chi sia da bacchettare e chi no, in realtà, frega a tutti molto poco...

Da una parte l'avvocato Stoppello, che poi è lo stesso che ha difeso il ragazzo aggredito da Svastichella (se non siete legati alle parti in causa, non saprete certo dai giornali come sia andata o andrà a finire) non fa che qualunquismo, dall'altra il proprietario dello stabilimento si è ripreso la vecchia clientela che probabilmente con una mossa non troppo furba aveva allontanato (ma chi ci crede ai progressisti a tutti i costi, quando ci sono in ballo migliaia di euro?), da una parte c'è Marrazzo (Fabrizio, non l'ex presidente regione Lazio tutto casa chiesa e trans) che non vedeva l'ora di organizzare un altro gay pride...

E in mezzo ci sono i giornali, ormai schiere di riportatori di gossip che seguono dei veri filoni redazionali... C'è il momento delle violenze sulle categorie più deboli (animali, bambini, donne o gay che siano), quello delle pandemie, quello degli stipendi ai parlamentari, il tutto per farci chiacchierare dei massimi sistemi di cui sopra in maniera più o meno ciclica.

Secondo me anche i quotidiani hanno implementato la stessa funzione di Darsch, quella riporta in home gli articoli vecchi...

Ormai il giornalismo è come facebook, vai a cercare gente di cui non te ne è mai fregato niente, ti fai due cavoletti suoi e poi torni a fregartene come prima...

Ok ok la smetto, il caldo ha dato alla testa anche a me, ma spero di avervi fatto fare due risate:)
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 12.08.2010 alle ore 18:32
@jasmines - due risate sicuramente sì, ma anche due riflessioni però, perché in effetti la tendenza di quasi tutti i giornali sembra essere proprio quella.

Tu dici di diffidare da queste ondate di gossip a orologeria, perché appartenenti a filoni redazionali studiati a tavolino, e probabilmente hai anche ragione, nella gran parte dei casi, ma non si rischia poi di diventare dei diffidenti cronici o, peggio, menefreghisti-prevenuti a tutto tondo?

L'analogia tra giornalismo e facebook m'è piaciuta. ;)
_ Commento di jasmines _ profilo
_ scritto il 12.08.2010 alle ore 19:44
Dico di prenderle per quello che sono, ovvero puro gossip che non ha niente a che fare col giornalismo. Dico che normalmente mostrano il lato più "comune" della medaglia, quello che tutti si aspetterebbero di vedere. Dico che sono l'oppio di cui il popolo si nutre, e che soprattutto quando si va sul tecnico si assiste a dei veri e propri macelli, in qualsiasi campo.

Il rischio di cui parli c'è, e probabilmente almeno nel sottoscritto ha già attecchito da tempo immemore, per cui cerco di stemperare con i paragoni alla facebook quella che potrebbe essere la mia esasperazione del fenomeno. Sono dentro al giornalismo da ormai troppo tempo per non aver capito come devono andare certe cose, comandate esclusivamente da banalissime logiche (fin troppo) di mercato, che in altri settori non farebbero volare una mosca.

E' il segreto di pulcinella, quello che non esista più il giornalismo d'indagine, non per demerito dei giornalisti. E' che i giornalisti di quel tipo, oggi, non li cerca proprio nessuno. Non perché scomodi (anzi ben venga la polemica) ma perché poco redditizi e troppo costosi. Meglio la polemica spicciola, quella da ufficio postale, per capirci.
_ Commento di Kranish _ profilo
_ scritto il 13.08.2010 alle ore 11:43
Cito jasmines...


In pratica, dopo due giorni dal "fattaccio", noi siamo qui a disquisire sui massimi sistemi, su ciò che è morale, ciò che è amorale, e tanti come noi staranno giocando a fare gli psicanalisti, i sociologi, e gli educatori.

------------------------------>

Io adoro parlare dei sistemi massimi, di solito le storie di per se non mi interessano minimamente... sarò cinico ma è vero, guarda il caso di Cogne, tutti ne parlavano e dicevano la propria opinione tutti si sentivano arrabbiati e sentivano dei sentimenti di odio e repulsione nei confronti di quella madre assassina ma io invece ero completamente indifferente, più che altro ero curioso di sapere cosa aveva scatenato quell'evento.

Ma onestamente non mi sono mai interessato alla cosa...

In ogni caso preferisco le persone che esprimono una propia opinione, seppur sbagliata rispetto al classico menefreghista che ignora tutto.

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Cito di nuovo jasmines...


E' il segreto di pulcinella, quello che non esista più il giornalismo d'indagine, non per demerito dei giornalisti. E' che i giornalisti di quel tipo, oggi, non li cerca proprio nessuno. Non perché scomodi (anzi ben venga la polemica) ma perché poco redditizi e troppo costosi. Meglio la polemica spicciola, quella da ufficio postale, per capirci.

Concordo, una volta esistevano le inchieste giornalistiche ma ora i giornali sono diventati dei meri prodotti commerciali...

Credo che le ultime vere inchieste le abbia fatte solo report, non fa parte della carta stampata ma è un programma tv, quindi le regole del gioco sono leggermente diverse.

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