doc Ministero per lo Sviluppo Attuativo del Legittimo Impedimento
_ scritto il 27.06.2010 alle ore 13:46 _ 4087 letture
Mentre la gente pensa che il resto del mondo ci prenda in giro per come siamo usciti dai mondiali, succede che il resto del mondo ci prende davvero in giro, ma per questioni di ben altra importanza e caratura rispetto a un pugno di ultramilionari scoordinati.

Succede che un imputato in un processo di nome Aldo Brancher - che ha due condanne (una in appello e una in primo grado) non divenute definitive grazie a depenalizzazione e prescrizione, ma che rimangono comunque condanne - viene nominato Ministro di un dicastero completamente inutile dal Presidente del Consiglio - Attuazione del Federalismo prima, Sussidiarietà e Decentramento poi. Subito dopo aver messo la firma, per una stranissima coincidenza, il neo-Ministro tenta di invocare il legittimo impedimento per il processo che pende sulla sua testa. Ho usato il verbo "tentare" perché questa mossa è così tanto spudorata da non poter passare inosservata nemmeno nella nostra Italia tele-lobotomizzata. Napolitano sembra disapprovare la cosa, è scoppiato un putiferio anche tra le fila del PdL e Brancher ha recentemente rinunciato al legittimo impedimento, ma rimane il grosso interrogativo sul motivo che ha spinto il Presidente della Repubblica ad accettarne la nomina. Perché non ha espresso prima le sue opinioni in merito? "Le persone si giudicano dalle azioni" è la frase rimbalzata tra un media e l'altro, ma a me sembra che di azioni da poter (e dover) giudicare Brancher ne abbia già fatte a sufficienza prima di diventare Ministro.

Non è la prima volta che mi interrogo sull'operato di Napolitano. Sembra quasi che non voglia sprecare i suoi "no" con questioni di poco conto, conservandoli per i momenti davvero importanti. Ma così facendo non si rischia di aspettare il momento giusto all'infinito, perdendo la dimensione di quello che ci passa sotto al naso?


Barbara Spinelli intervistata sul Fatto di oggi

La squadriglia della morte era composta di uomini scelti, perché erano pronti a tutto, anche a grandi gesti di eroismo, pur di raggiungere l'obiettivo. Però erano talmente preziosi, che il comandante risparmiava loro missioni pericolose. Perché se fossero stati uccisi, non c'erano uomini di ricambio. Risultato: la pattuglia della morte non è mai stata impiegata. Tenuta nella bambagia, lontana dai raffreddori, al riparo da ogni pericolo. E con tutti questi onori, alla fine della guerra non è servita a nulla. A volte il Colle sembra avere questa strategia.

Darsch
_ chiavi di lettura:legge, governo, politica, giustizia

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_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 27.06.2010 alle ore 13:49
E non ho volutamente parlato delle intercettazioni, perché sennò sembro monotono...
_ Commento di danitrap _ profilo homepage
_ scritto il 27.06.2010 alle ore 14:08
tra l'altro il Brancher è un ex dirigente Fininvest... ciò a dire vecchio di amico di Berlusconi, la sua nomina è dovuta al nostro bravo primo ministro -.-
_ Commento di albyok _ profilo homepage
_ scritto il 27.06.2010 alle ore 14:11
Ti ho linkato sul link. Loop infinito che farà schizzare in alto le nostre visite. O magari no.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 27.06.2010 alle ore 14:20
Mi sono dimenticato di citare la fantastica motivazione usata da Brancher per richiedere la sospensione del processo: organizzare il nuovo ministero. Peccato che è stato nominato ministro senza portafoglio e che quindi non è prevista alcuna struttura ministeriale...

@danitrap - già, ma ho preferito non calcare troppo la mano per non rientrare nella cerchia degli "speculatori ignobili" che ce l'hanno con lui... poverino...

@albyok - fantastico! Abbiamo creato uno scambio link ricorsivo in grado di paralizzare Internet! o.O
_ Commento di albyok _ profilo homepage
_ scritto il 27.06.2010 alle ore 14:23
@darsch - Adesso ci basta trovare un malato di Alzheimer e il gioco è fatto!
_ Commento di Lyserjik _ profilo homepage
_ scritto il 28.06.2010 alle ore 09:32
La nomina di Brancher è solo l'ennesimo atto di prevaricazione costituzionale del premier, il problema non è che all'estero ci prendono in giro ma che qui gliele facciamo passare lisce.
La mia più grande paura, però, non è nei guai che sta combinando quest'uomo, la mia più grande paura è che chi verrà dopo si guarderà bene dal rimettere tutto a posto, in fondo Berlusconi ha creato un layout sociale/istituzionale talmente ingarbugliato e manipolabile che fa comodo a chiunque, anche agli oppositori, lasciare le cose come sono.
Sono pessimista, lo so. ^^'
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 28.06.2010 alle ore 20:17
@Lyserjik - Purtroppo mi sa che hai proprio ragione...
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 28.06.2010 alle ore 20:17

Carlo Tecce sul sito del Fatto

Siamo un popolo di fessi. Perché senza libertà (di delinquere). A Milano e provincia cercano ragazzi dai 21 ai 33 anni per condurre i tram, disponibilità a turni notturni e festivi, buone referenze e conoscenza dell’inglese. E ovviamente: nessuna condanna penale e nessun procedimento penale aperto. L’azienda rifiuta indagati o rinviati a giudizio per ricettazione e appropriazione indebita. E dunque il senatore Aldo Brancher, imputato per questi due reati nell’inchiesta Antonveneta, sarebbe ‘inidoneo’ a guidare un tram tra corso Sempione e piazzale Lotto. Nei palazzi romani cambiano i criteri di selezione, forse proprio per un brillante processo in corso, il governo ha promosso Brancher ministro a qualcosa (purché non sia il Federalismo, proprietà privata dell’Umberto Bossi). Andiamo fieri dei nostri autisti, meno dei nostri ministri.

_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 29.06.2010 alle ore 12:26

dal Fatto

Brancher: E’…è…è una cosa indecente! Non ho mai visto l’Italia…dopo che ha perso i Mondiali…nooo? …che se la prenda con me. E scusi, eh!

Giornalista: Secondo lei, non ha fatto niente di male?

Brancher: Ma…ma…è una vergogna! Mi ritengo una persona equilibrata ed onesta, di buon senso. Io ho sempre lavorato, continuo a lavorare.

Giornalista: L’opposizione dice che il suo è un ministero che non esiste e che dovrebbe dimettersi.

Brancher: Allora, guardi…l’opposizione guaar…guaaa…guaaaa…va a vedere le deleghe…Io…ho…UN SACCO di deleghe, che devo cercare di…realizzare….di portare avanti.

Giornalista: Ma quali sono, Ministro?

Brancher: …….quelle che sono scritte…..(n.d.a.: pausa interminabile)

Giornalista: Cioè?

Brancher: ….quelle che sono scritte, guardi….ioooooooo….in questo momento qui….in questo momento così….dove fate polemica su qualsiasi cosa…..quelle che sono scritte….sono sulla Gazzetta Ufficiale….se le leggano tutti…eeehmm…ho visto che ancora non le hanno pubblicate….le leggano tutti.

Giornalista: Decentramento, federalismo e sussidiarietà?

Brancher: Ehhmm…noo…ehmm…qualsiasi cosa che è scrittooo…tutto quello che c’è scritto, che è ricco anche di contenuti.

_ Commento di Lyserjik _ profilo homepage
_ scritto il 29.06.2010 alle ore 12:46
Ho voglia di vomitare.

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