_ scritto il 08.05.2010 alle ore 15:48 _
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In effetti ieri quando ho letto l'ANSA sono rimasto un po' basito anche io...
parte dell'articolo di Marco Travaglio pubblicato sul Fatto Quotidiano dell'8 maggio 2010 e sul sito Antefatto
Finalmente. Da tempo immemorabile auspicavamo un severo monito o un accorato appello del presidente della Repubblica contro gli scandali che quotidianamente si susseguono nella vita politica ed economica e finanziaria e istituzionale e religiosa italiana, e finalmente
Giorgio Napolitano ha trovato le parole giuste per una dura reprimenda. A
Francesco Totti. Crollano le Borse di tutta Europa. Il ministro dell'Economia, dopo aver detto per mesi che andava tutto benissimo, informa il Parlamento di una manovrina finanziaria da 25 miliardi davanti a 50 assonnatissimi deputati su 630. Il ministro dello Sviluppo Economico lascia il governo per dare la caccia al mascalzone che gli ha pagato la casa senza dirgli niente. Il coordinatore del maggiore partito di governo è due volte indagato per corruzione, ma non si dimette perché "le dimissioni non appartengono alla mia mentalità" (è la sua religione che gliele impedisce). Il sottosegretario alla Protezione civile ovviamente indagato per corruzione convoca una conferenza stampa per rassicurare che lo scandalo della Protezione civile è tutto un equivoco. Il governo dei sette indagati (senza contare quelli nella maggioranza) finge di varare una legge anticorruzione e intanto si applica a vietare ai magistrati di fare le indagini sulla corruzione e ai giornalisti di raccontarle. La maggioranza litiga su tutto, anche sull'Unità d'Italia. Sindaci leghisti tentano di affamare bambini poveri perché i loro genitori non hanno i soldi per la mensa scolastica. Si scopre che i servizi segreti - già implicati in ogni genere di depistaggio su tutti i misteri d'Italia, nelle trattative con la mafia e nelle stragi del 1992-'93 - c'entrano pure con l'attentato dell'Addaura a
Giovanni Falcone.
E il capo dello Stato, sempre in sintonia con il Paese, che fa? Reduce dall'impresa dei Mille, dichiara guerra a Totti, fantasista della Roma, per aver rifilato un calcione a
Mario Balotelli, attaccante dell'Inter. Roba grossa. [...]