_ scritto il 10.12.2009 alle ore 15:13 _
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Viviamo in un'era densa di strumenti che ci permettono, con pochissimo dispendio di energia, di conoscere notizie, fatti e curiosità fino all'altro capo del mondo. Non solo: ogni azione che compiamo implica poi il dispiegarsi di un ventaglio di altre 1000 attività da poter fare relativamente a quell'argomento. La Rete ci offre tantissime direzioni in cui puntare, e ogni volta che facciamo un passo, ecco spuntare un nuovo bivio, un nuovo approfondimento. E così via, finché non ci ritroviamo a navigare in acque completamente diverse da quelle nelle quali siamo partiti, ma lo stesso ricche di colore e significato. Alla fine i minuti si trasformano in secondi, le ore in minuti. L'unità di tempo perde di significato, e ci accorgiamo che
più è facile addentrarci maggiore è lo spettro degli interessi che potenzialmente possiamo coltivare, con conseguente perdita della cognizione del tempo. E questa perdita ci opprime facendoci desiderare più ore a nostra disposizione e, soprattutto, impedendoci di dedicarne il giusto quantitativo alle attività che più ci interessano.
Ecco dov'è il problema: è vero che su Internet puoi fare 200 cose, ma questo paradossalmente ti porta ad avere
troppe cose da seguire, e prima o poi si arriva a un punto in cui ci si accorge che non c'è tempo per seguirle tutte. E spesso non ne siamo neanche troppo consapevoli: quante volte mi siedo al PC, controllo un paio di Feed RSS, le ultime novità dalle persone che seguo su Twitter, mi impiccio qualche minuto degli affari dei miei amici su Facebook e abbozzo un paio di idee per un futuro post sul mio blog; poi alzo la testa e... non c'è più tempo per fare nient'altro, perché è già ora di cena / di fare la spesa / è già calato il sole e non si può più andare a fare una passeggiata / mi è venuto mal di testa e quindi non mi va di leggere / e così via.
Capita anche a voi? Sono sicuro di sì, magari in misure diverse. Come fare quindi? Bisogna "scremare" gli interessi meno importanti da quelli che reputiamo davvero indispensabili? Dobbiamo abituarci a dormire solo 4-5 ore a notte (come fa mia cugina) per avere preziosi minuti in più di veglia? E' necessaria un po' di rigida e sana organizzazione mentale per far quadrare il cerchio? O dite che invece basta assecondare gli interessi del momento, lasciandoci trasportare dalle onde? In un certo senso è quello che faccio quasi senza accorgermene. Basta vedere il blog al grandangolo per accorgersi di quali attività ho prediletto nei vari periodi dell'anno. Tuttavia sento una dose eccessiva di caos in tutto questo, ho paura di
fare molto di tutto, ma alla fine non ritrovarmi in mano niente di veramente concreto.
Tra l'altro ultimamente ho troppi esami all'uni, e non ho manco il tempo di perdermi nei troppi interessi che saltano fuori =)
Non vedo l'ora di finire l'università!