_ scritto il 07.07.2009 alle ore 11:29 _
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Vedo una situazione surreale...
Una legge
contro le intercettazioni che sta per essere approvata.
Un Presidente della Repubblica che all'ultimo momento alza la testa per pronunciare un timido "non è che mi piaccia molto, farei qualche ritocchino", quando avrebbe dovuto respingerla senza pensarci un secondo.
Una massa di persone contente che finalmente qualcuno si sia espresso contro questo scandaloso disegno, quando invece è proprio questo comportamento che rischia di far passare le misure più indegne con la scusa di aver ritoccato quelle di
facciata.
Vedo una Corte Costituzionale la cui integrità sta vacillando, ai miei occhi e a quelli di molti altri, e che non dice una parola se due dei suoi giudici che dovranno pronunciarsi sul Lodo Alfano ad Ottobre vanno tranquillamente a cena con i principali protagonisti e interessati da quella stessa legge (ma tanto ormai non se ne parla quasi più, il riflettore s'è spento, e poi, diamine, che c'è di male? D'altronde si sarà sicuramente parlato di tutto tranne che del Lodo...).
Vedo un Presidente del Consiglio sempre più sommerso da scandali e
oscure rivelazioni, che non sono invenzioni o sterili gossip come vuole farci credere, ma sono
fatti, e che, ci metto la mano sul fuoco, prima o poi gli ricadranno tutti tra capo e collo, perché "non può piovere per sempre".
Vedo un G8 ospitato in una zona in cui non dovrebbe neanche essere organizzato un pranzo di matrimonio, per rispetto nei confronti di chi ancora vive in tenda nel terrore (le scosse non sono ancora finite) e che per il momento non ha visto mantenere neanche una piccola fetta di quelle promesse tanto sbandierate ai quattro venti dai nostri cari governanti. Non bastava la loro situazione drammatica, ora devono anche vivere in una sorta di stato d'assedio, in una città militarizzata. Ma
perché? Che senso ha? Si vogliono impietosire gli illustri ospiti? Li si vuole distrarre con le macerie, così da non fargli posare gli occhi sugli altri disastri di questo Paese?
Vedo anche un'opposizione
narcotizzata, quasi inesistente, quando dovrebbe essere agguerrita ora più che mai. Una televisione in cui domina la superficialità, le tette e i culi, fatta per distrarre, e non per informare. Una stampa per lo più superficiale, ipnotizzante... o forse sono gli italiani che si lasciano ipnotizzare? A parte qualche rara eccezione nostrana, che ancora mostra margini di indipendenza e obiettività, serve un
punto di vista esterno. Non importa di quale colore, non importa di quale schieramento, siamo diventati un fenomeno da baraccone, un paese da guardare attraverso le sbarre, da tenere sotto attenta osservazione al microscopio (ma anche al macroscopio), perché non siamo certo una roba che si vede tutti i giorni.
Vedo giornalisti costretti a tirarsi fuori, a mettere mano al portafogli e buttarsi in un
progetto editoriale completamente indpendente, e dal futuro incerto, per amore del giornalismo (quello vero) e dell'informazione (quella vera).
Gente che ha ancora il coraggio di sollevare i propri "ma" e i propri "se".
Leggi razziali che fanno il loro ingresso in un paese che si definisce "europeo" grazie ad un partito xenofobo minoritario che riesce a dettare legge in materia di immigrazione. Ronde nere già pronte ad essere operative, con tanto di divisa e
aquila sul cappello (uhm ... dov'è che l'ho già vista?
Chissà...).
Vedo una
situazione economica disastrosa, e loro ci dicono che va tutto bene.
"Vedo cose che voi umani...", ma è tutto reale e ci sta scorrendo proprio sotto il naso. Che si fa? Si aspettano i Watchmen?