Gli appassionati del celeberrimo
Magic the Gathering sono in fermento da un bel po' di tempo per queso adattamento su console del loro amato gioco di carte collezionabili, soprattutto perché, sin dai primi annunci, prometteva davvero bene. Ed eccolo finalmente arrivare su piattaforma Xbox Live Arcade al modico prezzo di 800 Microsoft Points (9,60 Euro).
Innanzi tutto sfatiamo un mito: data la sua natura prettamente "arcade", scordatevi di avere a disposizione la vastissima serie di carte presenti nella versione cartacea e di poter scegliere liberamente quali inserire nel vostro mazzo. Duels of the Planeswalkers vi mette a disposizione una serie di mazzi pre-costruiti tra cui scegliere (per la precisione sono 8: 5 monocolore, 1 bi-colore nero-verde e due tri-colori, verde-rosso-bianco e verde-rosso-nero), e un certo ammontare di carte da sbloccare con le quali arricchire a piacere la configurazione base (15 o 17 a seconda del tipo di mazzo). Ovviamente il gioco è predisposto a future espansioni, e senz'altro saranno disponibili nuovi mazzi e nuove carte da scaricare a breve, ma è importante mettere bene in chiaro che, da questo punto di vista, il gameplay rispetto al gioco originale risulta semplificato.
Se dopo questa prima puntualizzazione state ancora leggendo, vuol dire che tutto sommato accettate il compromesso, il che è cosa buona e giusta, perché Duels of the Planeswalkers è realizzato davvero bene.
Interfaccia graficaMi sento di poter tranquillamente affermare che MtG:DotP vanta la più accattivante e funzionale interfaccia grafica di qualsiasi adattamento mai apparso su un monitor. Le carte sono riprodotte in alta definizio e nella loro interezza (comprese ovviamente le illustrazioni), oltre ad essere tradotte in italiano, e il tavolo di gioco è studiato in modo da separare visivamente le varie aree che andranno ad ospitare le carte. La zona anteriore è dedicata a creature, artefatti e incantesimi giocati, quella posteriore alle terre, e due piccole zone laterali ospitano il cimitero e il grimorio. Agli angoli sono invece presenti gli avatar dei giocatori, unitamente al loro nome, ai punti vita attuali, al numero di carte in mano e a quelle presenti nel grimorio.
L'interfaccia grafica non è statica: in qualsiasi momento potete ruotare la visuale o allontanarvi/avvicinarvi dal tavolo per avere una visione più completa (utilizzando il D-pad). La pressione dei grilletti, inoltre, vi consente in qualsiasi momento di ingrandire una carta per poterne leggere il testo: quello destro ingrandirà la carta attualmente selezionata, quello sinistro l'ultima carta giocata. La parte superiore dello schermo è dedicata all'indicatore della fase attuale, di cui parleremo in seguito.
MeccanicaQui arrivano le note decisamente positive: le meccaniche, che comprendono sia quelle del regolamento base, che quelle delle singole carte, sono completamente gestite dal gioco. Il che vuol dire che non dovrete preoccuparvi di nulla che riguardi il funzionamento di Magic, ma potrete dedicarvi eslusivamente alla strategia di gioco. Come per la versione originale cartacea, una partita si svolge a turni, ciascuno dei quali è diviso in fasi. L'indicatore superiore presente nell'interfaccia grafica vi mostrerà la fase attuale in cui vi trovate.
- INIZIO: racchiude la fase di mantenimento, quella di stap e quella in cui pescare una carta. E' rispettato l'ordine originale del gioco cartaceo, dunque se una carta agisce durante la fase di mantenimento, questa avrà effetti prima di aver pescato la carta.
- PRINCIPALE: è la fase principale di gioco, in cui poter mettere in gioco una terra, lanciare stregonerie e artefatti, o evocare creature.
- ATTACCO: in questa fase di dichiarano le creature attaccanti.
- BLOCCO: dichiarazione delle creature bloccanti.
- DANNO: fase in cui il combattimento di risolve e i danni vengono inflitti.
- PRINCIPALE: seconda fase principale prima di passare il turno all'avversario.
In generale il passaggio da una fase all'altra avviene in modo automatico se il giocatore non può lanciare magie dalla propria mano, altrimenti per comunicare la volontà di passare alla fase successiva bisogna premere il pulsante Y. Data la natura di un certo tipo di magie utilizzabili (gli istantanei), prima di passare alla fase successiva i giocatori hanno un certo periodo di tempo (circa 3 secondi) per bloccare il timer e lanciare eventuali magie istantanee. Queste, unitamente alle abilità attivate dalle creature e a eventuali altri effetti, andranno "in pila", esattamente come da regolamento della versione cartacea, e, prima della risoluzione di ciascuna carta nella pila, ai giocatori è data la possibilità di bloccare il timer (tramite il pulsante X) e lanciare ulteriori istantanei o attivare abilità. Questo meccanismo si sposa perfettamente con l'essenza originale di magic, perché è piuttosto immediato e veloce, pur lasciando la possibilità ai giocatori di giocare magie al momento giusto, cercando di prendere alla sprovvista l'avversario.
In generale le meccaniche di gioco sono state implementate egregiamente, a mio modesto avviso, rendendo le partite fluide e non risultando mai d'intralcio.
Modalità di giocoGli Stainless Games, sviluppatori di Duels of the Planeswalkers, si sono davvero sbizzarriti per quanto riguarda le modalità di gioco a disposizione del giocatore.
Per il single-player si hanno a disposizione:
- una campagna 1 contro 1, in cui sfidare 16 avversari agguerriti controllati dal computer e che vi permettono di sbloccare nuovi mazzi e nuove carte da inserire per potenziare il vostro arsenale;
- una campagna co-op, in cui due giocatori sulla stessa console sfideranno 16 coppie di avversari comandati dal computer nella famosa variante "Two-headed Giant" (due giocatori distinti che formano un'unica entità con punti ferita condivisi);
- una modalità sfida, in cui vi verranno presentate 8 situazioni di gioco che dovrete risolvere entro la fine del turno per poter vincere (un po' come avviene con i classici problemi degli scacchi presenti nelle varie riviste di enigmistica);
- possibilità di sfidare liberamente uno qualsiasi degli avversari della campagna in singolo, oppure una qualsiasi combinazione di avversari nella campagna co-op Two-headed Giant.
Menzione particolare va fatta all'intelligenza artificiale che, se impostata al massimo della difficoltà, è davvero in grado di dare del filo da trocere. Se vi interessa, nella versione inglese della corrispondente
voce di Wikipedia viene spiegato nel dettaglio l'algoritmo utilizzato per la valutazione delle mosse da compiere durante una partita.
In multi-player sarà invece possibile sfidare avversari in carne e ossa scegliendo anche qui tra varie modalità:
- 1 contro 1 classico;
- tutti contro tutti da 3 o 4 giocatori, in cui 3 o 4 persone partecipano allo stesso tavolo. In fase di attacco è necessario scegliere, per ogni creatura, un avversario da attaccare (non viene usata la regola "si attacca a sinistra, si para a destra");
- 2 contro 2 Two-headed Giant.
Da notare che l'interfaccia grafica si adatta alla modalità scelta, quindi il tavolo di gioco sarà, per esempio, triangolare nel caso del tutti contro tutti da 3 giocatori, quadrato nel caso di quello da 4 giocatori, o un po' più largo quando si gioca 2 contro 2. Tutte le modalità sono disponibili sia come "partita del giocatore" che come "partita classificata". La prima è libera, potrete invitare anche amici e modificare qualche parametro di gioco (come il numero di carte in mano, i punti ferita, e così via), mentre nella seconda non potrete invitare direttamente nessuno e le vostre performance verranno valutate e rapportate a quelle degli altri all'interno di una classifica globale.
RegolamentoIl regolamento del gioco è spiegato nel dettaglio nella sezione "Guida" accessibile dal menu principale e nel Glossario presente nel gioco. Inoltre, premendo RB o LB mentre si sta esaminando una carta con lo zoom, accederete a tutti i dettagli delle regole relative ad essa e alle eventuali abilità che possiede.
Come se non bastasse, gli sviluppatori hanno inserito una interessante modalità "Insegnamento" grazie alla quale un giocatore si può proporre come "Maestro" e rimanere in attesa di persone che lo contattino per una partita di prova in cui ricevere consigli e spiegazioni sulle regole di gioco.
ConclusioniDevo dire che questa versione per console di Magic the Gathering mi piace parecchio. Certo, non è completa come i vari Magic Workstation o Apprentice, in cui è possibile costruire in tutta libertà il proprio mazzo, ma la cosa non mi disturba affatto. Innanzi tutto perché i mazzi presenti sono ben costituiti, e tutti molto caratteristici del colore (o dei colori) che rappresentano, e in secondo luogo perché in questo modo l'esperienza è molto bilanciata, e la scelta di carte super-potenti (magari anche bandite dal gioco cartaceo) non risulta più determinante. Non è da sottovalutare neanche la gestione delle regole, che spesso è fonte di rallentamenti e discussioni se non è automatica. Ad ogni modo, stando a quanto hanno dichiarato gli sviluppatori, il motore del gioco è sufficientemente elastico da poter gestire nuove carte e nuove meccaniche con poco sforzo, dunque chissà che col tempo non verranno aggiunte varianti e mazzi da poter provare.
Consigliato a tutti gli appassionati, ma anche a chi non aveva ancora osato avvicinarcisi perché intimorito dalla sua complessità.