doc Oggi voto per le intercettazioni
_ scritto il 11.06.2009 alle ore 12:57 _ 5090 letture
Pochi di voi sapranno che oggi pomeriggio, in gran segreto a quanto pare, visto che gli organi di informazione ne danno scarsa rilevanza, si voterà per quel famoso decreto di legge sulle intercettazioni di cui abbiamo più volte discusso anche su queste pagine.

Vi riporto parte di un mio precedente intervento in cui sono illustrate le note dolenti che questo decreto porterà qualora dovesse essere approvato, poi giudicate voi...

- Le richieste

Attualmente funziona così (a grandi linee): il PM chiede il permesso al GIP per intercettare Tizio, il GIP valuta e concede un certo periodo di tempo; con il proseguire dell'indagine ci si può accorgere che serve altro tempo, il GIP valuta e concede una proroga di un certo periodo di tempo; e così via.

Con il nuovo testo non basterà più un solo giudice, ma ce ne vorranno tre. La cosa non dovrebbe destare preoccupazione di sorta, se non fosse che i giudici in Italia sono pochi, e i tribunali sono tanti e piccoli. Se ci sono 15-20 magistrati in tutto il tribunale, considerando che per un'indagine serve un GUP, un GIP, tre giudici del riesame, tre (almeno, mi si corregga se sbaglio) giudici che fanno i processi, come si riuscirà a trovare un collegio di tre giudici al posto di quello che decideva sulle intercettazioni senza mandare in paralisi il tutto? Considerate ovviamente che un giudice non può avere più ruoli all'interno della stessa indagine (e ci mancherebbe).


- La durata

Questa è bella, preparatevi.

Attualmente non ci sono limiti di durata per le intercettazioni. E vorrei anche vedere!!! La durata viene decisa dal GIP, il quale valuta eventuali richieste di proroghe e le concede fintanto che le ritene necessarie. Credo sia SCANDALOSO pensare di mettere un limite massimo alla durata delle intercettazioni, o sbaglio? I criminali si danno forse una data di scadenza entro la quale commetteranno il crimine? No. Ve lo ricordate tutto il casino intorno a Moggi, sì? Le intercettazioni sono durate per tutto l'arco del campionato, quindi 9 mesi, com'è logico che sia. Considerate poi che spesso il criminale parla del crimine commesso molto tempo dopo averlo commesso, quindi E' ASSURDO mettere un limite alla durata.

Bene... reggetevi forte... l'hanno fatto!
Secondo il nuovo testo un'intercettazione non potrà superare la durata di 60 giorni (salvo casi di terrorismo e mafia).
Vi rendete conto? La base delle intercettazioni, oltre che svelare crimini in corso o già accaduti, è proprio quella di poter intervenire PRIMA che qualcosa accada. La pianificazione di un sequestro dura tanto, se io dopo 2 mesi devo staccare baracca e burattini, cosa cavolo posso sperare di sventare? Che succede se al cinquantanovesimo giorno all'intercettato scappa detto che dopo una settimana ha intenzione di stuprare una donna? Ovviamente io stacco tutto e me ne vado a casa, perché non posso proseguire oltre. La famosa accoppiata tabulati e intercettazioni andrebbe a farsi benedire, perché con un limite massimo non si può più sperare di fare com'è sempre stato fatto, di mettere la polizia ad aspettare i criminali al posto del sequestrato.
MA NON E' TUTTO! Perché mettendo un limite finito, in pratica stai dicendo ai criminali per quanto tempo devono tenere la bocca chiusa!!! Vi rendete conto?


- I luoghi

Le intercettazioni ambientali, che, per intenderci, sono tutte quelle che non avvengono tramite apparecchi telefonici (quindi microfoni e microspie nascoste per captare conversazioni nei luoghi più disparati: casa, supermercato, parco, bar, ecc...), potranno essere fatte solo in contestualità di reato (ovvero in luoghi in cui si hanno fondate ragioni per pensare che si commettano reati). C'è bisogno che commenti? C'è bisogno che vi chieda: come diavolo posso sapere prima che in quel posto si commetterà o si commette un reato? Forse ho un concetto strano di "microspia", ma io la vedo come un mezzo per carpire informazioni A 360 GRADI. Questo vuol dire che non si potranno più mettere microfoni nelle macchine, per esempio, perché per poterle mettere c'è bisogno di avere ragione di pensare che in quella macchina si commette un reato, e chissene frega se invece in quella macchina i criminali potrebbero parlare perché credono di essere al sicuro da orecchie indiscrete.


- Chi intercettare

Dulcis in fundo: se passa il nuovo testo si potrà intercettare una persona solo se si hanno prove DELLA SUA COLPEVOLEZZA!!! Questo secondo il mio modesto parere è un capolavoro di assurdità. Ma sono sicuramente io a non capirci niente... pensate, credevo che le intercettazioni servissero proprio a SCOPRIRLI i colpevoli! CHE CAVOLO LA INTERCETTO A FARE UNA PERSONA CHE SO GIA' ESSERE COLPEVOLE?! Semmai la arresto, no?

E la giustizia trema...
Darsch
_ chiavi di lettura:legge, intercettazioni, governo, giustizia

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_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 12.06.2009 alle ore 09:36
Hanno dato il via libera... ora si passa al Senato, e nel frattempo Napolitano analizzerà il testo. Ma ci spero poco...



Oggi si è consumato lo scempio più efferato nella storia della Repubblica. In un colpo solo, con il disegno di legge approvato pochi minuti fa alla Camera, si sono spazzate via l’obbligatorietà dell’azione penale ed il diritto ad essere informati.

Non sarà più possibile utilizzare le intercettazioni per combattere la criminalità. Con questa legge, che impedisce le rilevazioni telefoniche ed ambientali, la magistratura ha perso occhi ed orecchie. Mentre la stampa non potrà più pubblicarle.

Per avallare la votazione, sono state strumentalizzate e distorte nel significato persino le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che, almeno ora dovrebbe indignarsi, non avendo raccolto l’appello per fermare questa scellerata votazione.

Il governo Berlusconi IV legittima nelle istituzioni l’esistenza della malavita organizzata, del malaffare, della corruzione e legifera per sdoganare l’immoralità, la distruzione dell’etica, la corruzione economica e sociale dello Stato, favorendo l’ingresso della criminalità e dei suoi metodi affaristici nel tessuto sociale ed economico del Paese.

Una partita a due, tra governo e malviventi, con una sola porta, la corruzione, e senza arbitri, la magistratura ed i cittadini: una platea di spettatori inermi.

Questo governo non è costituzionale perchè umilia la Costituzione. Questa maggioranza è golpista, perché non si è insediata negli scranni capitolini per risolvere i problemi dell’Italia ma per spartirsi una torta di potere.



Un ulteriore approfondimento da Il Messaggero.

Non ho parole...
_ Commento di Rigel _ profilo
_ scritto il 14.06.2009 alle ore 20:33
Troviamoci un forcone, una fiaccola ben accesa e un punto d'incontro. Dopodiché dirigiamoci verso un qualunque simbolo del potere e radiamolo al suolo.
Sarebbe l'unico modo per assicurarci che loro sappiano come c'è ancora chi sa pensare con la propria testa e trova questa cosa rivoltante.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 15.06.2009 alle ore 18:20
Mmmh ... resto contrario a soluzioni del genere...
_ Commento di Rigel _ profilo
_ scritto il 15.06.2009 alle ore 22:54
Sì sì, lo so. E non è che intenda farlo sul serio. È solo che veramente, se neanche lo strepitare scandalizzato di un Piero Ricca serve a scuotere l'immobilismo generalizzato che serpeggia nel popolo pecora che bisogna fare?
Orpo, ecco il richiamo svedese che si fa risentire.
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 17.06.2009 alle ore 18:16
Eeeh quello sì che è un bel paese... o anche la Finlandia... io poi adorerei il clima! :P
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 17.06.2009 alle ore 18:21
Il bello poi è che c'è gente che dice che finalmente con questa legge saremo liberi e non intercettati, e che dovremmo ringraziarli perché così si tutela la nostra privacy e la nostra libertà...

No, giuro, qualcuno l'ha scritto sul serio...
_ Commento di Rigel _ profilo
_ scritto il 18.06.2009 alle ore 01:56
Branco di stronzi senza cervello.
Quando la natura deciderà di intervenire con l'autocombustione? Quando?
_ Commento di Darsch _ profilo
_ scritto il 19.06.2009 alle ore 17:26

estratti dalla puntata di Passaparola di Marco Travaglio del 15 giugno 2009

[...]
Quindi l’abbiamo già detto ma lo ripetiamo, il giudice da solo, il G.I.P. da solo può darvi l’ergastolo, il G.I.P. può arrestarvi, ma non potrà più decidere da solo di intercettarvi, per dare l’ergastolo a uno si può anche essere da soli, mentre invece per intercettare uno per una settimana, bisogna che ci siano 3 giudici, pensate quanta paura hanno delle intercettazioni questi! Invece quanta poca paura hanno di essere condannati anche all’ergastolo visto che il processo l’hanno sfasciato a tal punto e praticamente le condanne per i colletti bianchi non arrivano più, quindi loro giustamente si concentrano a impedire anche che vengano fuori i reati con le intercettazioni, ecco perché 3 giudici per incettare, un solo giudice per condannare perché tanto alla condanna lor signori sanno che non arriveranno mai!
[...]
Questa porcheria capite bene perché viene fatta, perché viene introdotta: viene introdotta perché si vuole dire pubblicamente, in televisione, che le intercettazioni si possono fare per tutti i reati per i quali attualmente già si possono fare e questo è vero, perché in teoria si possono fare per tutti i reati puniti con pena superiore ai cinque anni. In realtà non si potranno più fare praticamente per nessun reato, perché? Perché appunto devi prima scoprire il colpevole del reato, per poi poter cominciare a intercettarlo, a fare l’intercettazione. Con urgenza, eh! Guardate che questa legge è passata addirittura davanti al decreto sul terremoto, sulla ricostruzione e davanti alla legge sul sostegno alle piccole e medie imprese falcidiate dalla crisi, quindi è una cosa urgentissima proprio.
[...]
Anche su un omicidio, che non è un reato di mafia, è dopo che è stato consumato che scopri che l’omicidio è stato fatto dal mafioso, ma quando parti nelle indagini gli omicidi sono tutti uguali, non è che il morto per mano del mafioso sia più brutto o più bello del morto per mano del delinquente comune o di chi ha avuto un raptus. Conseguentemente il problema è saperlo all’inizio che l’autore è un terrorista o un mafioso e tu come fai a saperlo? Assolutamente non lo sai, perché non esistono reati tipici della mafia: la mafia spara, la mafia ruba, la mafia estorce, la mafia ricetta, la mafia traffica in droga, traffica in armi, ma anche non un mafioso può fare le stesse attività e quindi è alla fine che si scopre se uno è un mafioso o meno, non all’inizio. Questa eccezione della mafia e del terrorismo, che ci viene continuamente sbandierata per dire che siamo al sicuro, non è vero niente: tant’è che la Procura Nazionale Antimafia ha fatto una durissima critica a questa legge porcata.
[...]
Bene, oggi lo Stato decide che la criminalità può delinquere per tutti i giorni che vuole, lo Stato la intercetta soltanto per i primi due mesi: tra l’altro è vantaggiosissimo per i delinquenti, perché già sanno che dopo due mesi di intercettazioni, devono starsene zitti 60 giorni e poi possono parlare invece di andare in giro con questi vecchi metodi, tipo pizzini o parlarsi nell’orecchio, ormai potranno parlare al telefono, in macchina, in casa etc., tanto per più di due mesi lo Stato non li può intercettare. E’ un’altra norma che tradisce le intenzioni: evitare che si scoprano le porcate che fa la nostra classe dirigente, perché questa è una legge che non sembra, ma non la stanno approvando delle bande di rapinatori o di delinquenti, la sta approvando il Parlamento italiano, non so se mi spiego. Sono loro che hanno paura di essere presi, non i rapinatori: i rapinatori ringraziano, come gli assassini.
[...]
sacerdoti, abati, vescovi etc. etc., per non parlare, se uno deve mettere sotto un esponente della Chiesa deve avvertire il suo vescovo, oppure non so chi debbano avvertire.. ah, sì, la segreteria di Stato Vaticana per i vescovi e per i cardinali, i quali godono quindi di una specie di lodo bis e non sono cittadini come tutti gli altri: oltre al fatto che non pagano l’Ici, gli esponenti del clero avranno anche un trattamento particolare, bisogna avvertire i loro superiori prima di intercettarli.
Tutto in Italia, eh, non nello Stato del Vaticano, in Italia!
[...]
le cose importanti abbiamo il dovere di citarle testualmente, non di parafrasare, riassumere, fare dei raccontini. Tizio ha detto così, aperte le virgolette, è questo che serve ai cittadini, non la mia interpretazione o il mio riassuntino, il testo ufficiale, pagina tale dell’atto tal dei tali, tutto documentato! Invece no, non potremo documentare, perché hanno paura dell’informazione documentata, sono terrorizzati, vogliono dei generici, vogliono gente che la racconti in un modo e loro potrebbero dire “ ma non è vero, gli atti li ho letti io, gli atti dicono ben altro”: se invece uno li cita testualmente i fatti sono i fatti, è la fotografia delle loro malefatte che temono!
[...]
E’ una legge fatta per i colpevoli e quindi non tiene conto delle esigenze degli innocenti, ovviamente, perché è fatta dai colpevoli per i colpevoli, cioè per sé stessi!
[...]

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