_ scritto il 03.03.2009 alle ore 10:26 _
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Pare proprio di sì: entro il 2020 in Italia dovrebbero essere costruite quattro centrali nucleari EPR di terza generazione, frutto di un accordo con la Francia firmato lo scorso 24 febbraio da Berlusconi e Sarkozy. Evito di riproporvi il solito discorso sulle
energie rinnovabili, tra cui cito la
geotermica e la
solare termodinamica, perché potrebbero essere sfruttate veramente bene se solo lo volessimo (di quest'ultima ne avevo
già parlato). Evito anche di ribadire come trovi
assurdo che non si stanzino fondi adeguati per la ricerca in un ambito che potrebbe realmente stravolgere tutto (e parlo anche della
fusione).
In questo post volevo solo ricordare a tutti che le centrali EPR di terza generazione che probabilmente verranno costruite,
non risolvono il più grande dei problemi legati al loro esercizio: quello delle scorie. E' vero, sono molto più sicure di qualsiasi impianto di seconda generazione attualmente funzionante (ovvero la stragrande maggioranza delle centrali nucleari disseminate in giro per il globo), e in tal senso mi sentieri di dormire sonni abbastanza tranquilli (si parla di un target di sicurezza di 100.000.000 di anni senza incidenti con grave danneggiamento del nocciolo). E' vero, con 4 centrali nucleari a regime, saremmo indipendenti in quanto ad energia, con tutte le positive conseguenze del caso (tra cui un alleggerimento delle bollette).
Ma...Il combustibile è l'ossido di uranio arricchito al 5%, o una miscela di ossido di uranio e plutonio (il famoso
MOX). Quindi il problema delle scorie rimarrebbe tale e quale alle attuali centrali, anzi addirittura peggiorerebbe:
In questo ambito infatti, i cosiddetti "reattori di terza generazione" non apportano alcun sostanziale beneficio. Al contrario, il maggior "bruciamento" del combustibile in questi reattori impatta negativamente sulla produzione di radionuclidi nelle scorie e sulla emissione di calore residuo, rendendo significativamente più problematica la loro gestione; in breve, si ha un peggioramento per quanto riguarda la produzione di rifiuti radioattivi.
Visto che abbiamo ampiamente dimostrato di non essere in grado di gestire le scorie nucleari (non riusciamo neanche a gestire i rifiuti, figuriamoci...), la mia risposta in merito per il momento non cambia rispetto a
8 mesi fa:
Grazie, ma NO grazie.