_ scritto il 23.02.2009 alle ore 17:50 _
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Dev'essere davvero un brutto posto la Romania, se sforna così tanti stupratori come ci vorrebbero far credere. Ci saranno senz'altro delle caserme, in cui giovani provetti stupratori vengono addestrati minuziosamente per essere un domani spediti in tutta Europa a seminare paura e orrore all'interno delle povere e innocenti società che circondano la loro terra. Già me li vedo i ragazzi all'uscita da scuola:
- "Oggi che hai avuto?"
- "Bah, due ore di Tecnica di Approccio II"
- "Eh ti capisco, la teoria non la sopporto neanche io... ma guarda, il prossimo anno preparati perché ci sarà Immobilizzazione I e Rimozione Pantaloni II, ti divertirai senz'altro di più!"
Dev'essere sicuramente un postaccio se ogni volta che succede qualche violenza in Italia c'è di mezzo un rumeno. D'altronde noi siamo bravissima gente, a noi non verrebbe mai in mente di commettere quegli spregevoli atti che invece sono pane per i loro denti.
O no?
...
Apriamo gli occhi.
In Italia ci sono circa un centinaio di stupri o tentativi di stupro
AL GIORNO (
questa è la fonte). Ora la domanda sorge spontanea: dove diavolo sono? Perché da un po' di tempo a questa parte giornali e TV parlano solo di violenze commesse da rumeni o stranieri? Perché una notizia come quella
cerchiata in rosso viene messa in PENULTIMA PAGINA (grazie a
Prefe per averla scovata e scannerizzata)?! Beh ma è ovvio, perché il 'gentiluomo' che ha stuprato un bambino di 9 anni, mentre era ospite di una famiglia che l'ha accolto per alcuni mesi, è
italiano, mentre la famiglia è rumena. Capite? Il rumeno stupratore viene schiaffato in prima pagina con titoloni a caratteri cubitali che lo definiscono "belva", l'italiano stupratore (di un bambino rumeno, tra l'altro) viene delicatamente adagiato in fondo al giornale, così nessuno se ne accorge. L'articolo dedicato all'italiano è un articolo di pura e
sterile cronaca, quello che parla del rumeno di turno è in genere più aggressivo e tende a sottolinearne la brutalità, a scatenare dei
sentimenti di odio. SONO BELVE TUTTI E DUE, né più né meno e a prescindere dalla nazionalità!!! C'è bisogno che vi dica cosa sta succedendo? Direi di sì, visto che ovunque mi giro leggo o sento frasi tremende che mi fanno vergognare di essere italiano.
Vi stanno lentamente instillando il seme dell'intolleranza senza che neanche ve ne accorgiate. Vi stanno facendo credere che oggi in Italia gli stupri e le violenze vengono commessi solo dagli stranieri, stanno
propagandando il razzismo. E ci stanno pure riuscendo, a quanto pare. Sempre più spesso mi capita di imbattermi in autentici imbecilli come quelli citati nella prima parte di
questo post di Albyok, o in persone che hanno avviato il processo di spegnimento delle loro sinapsi, come chi inizia ad affermare "io non sono razzista, però in effetti ultimamente i rumeni ne stanno facendo di tutti i colori...".
Lasciatele accese, le sinapsi, per favore, perché sennò siamo fregati sul serio.
E' un mondo brutto, dove magari mentre cerchi di spiegare a qualcuno che siam tutti uguali, ti prendi una coltellata e tanti auguri al tuo tentativo di "illuminare" qualcuno. Qual è quindi la soluzione verso persone come quelle citate nel mio articolo? Cosa puoi dire a qualcuno che ti dice "Riapriamo i forni"? Forse non ci resta che piangere...