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_ scritto il 20.03.2025 alle ore 18:00 _ 45 letture
Ottava puntata della serie dedicata a UFO 50, una raccolta di cinquanta videogiochi unici in stile retrogaming, di generi e durata variabili, frutto della collaborazione di sei sviluppatori nell'arco di diversi anni. In questa puntata giocherò "Planet Zoldath", un'avventura ambientata su un pianeta alieno.
Introduzione
Planet Zoldath fa parte della raccolta "UFO 50", una serie di giochi retro-style progettati per evocare la sensazione di giocare su una console a 8-bit. Questo titolo si distingue per la sua struttura RPG e meccaniche esplorative ricche di mistero. In questo articolo analizzeremo le dinamiche di gioco, le sfide affrontate e le riflessioni del giocatore durante una blind run.
Meccaniche principali
Planet Zoldath si presenta come un action-RPG con elementi roguelike. Il giocatore inizia senza una guida, esplorando ambienti ostili, raccogliendo oggetti e combattendo nemici. Le meccaniche di base includono:
- Movimento e interazione: il personaggio può scorrere, raccogliere e utilizzare oggetti, anche se l'interfaccia risulta poco intuitiva. - Assenza di mappa: il giocatore è costretto a ricordare percorsi e posizioni, aumentando la difficoltà dell'esplorazione. - Oggetti chiave: boomerang, sparachiodi, bombe, stampanti di carne e il traduttore sono strumenti cruciali per il progresso. - Nemici e ambiente: alcuni nemici si attivano solo quando colpiti, altri rilasciano oggetti come cavolfiori o pozze di veleno. Le collisioni e i danni sono spesso imprevedibili.
Progresso e sfide
Il gameplay è caratterizzato da una forte componente di trial and error. L'esperienza è resa più difficile dalla generazione procedurale del mondo e dall'assenza di indicazioni chiare su come utilizzare determinati strumenti.
Il giocatore:
- Raccoglie risorse come insetti, cavolfiori e legnetti senza sapere subito come utilizzarli. - Scopre che le bombe sono necessarie per aprire passaggi, ma spesso non disponibili. - Usa il traduttore per interagire con creature precedentemente mute, scoprendo che alcuni NPC comunicano solo in certe condizioni. - Prova il metamorfo per trasformare i nemici, ma il suo uso rimane oscuro.
Analisi critica
L'interfaccia risulta poco user-friendly. I tempi di attesa tra azioni, la lentezza del gioco e l'obbligo di leggere messaggi a schermo riducono il ritmo. Le collisioni sono poco precise e la gestione delle armi è macchinosa. Nonostante ciò, il titolo mantiene un certo fascino per chi ama l'esplorazione e la scoperta.
Conclusione
Planet Zoldath rappresenta una sfida interessante per i fan dei giochi retrò e degli RPG sperimentali. La complessità delle meccaniche e la poca chiarezza di alcune interazioni lo rendono un titolo divisivo. Chi riesce a superare le frustrazioni iniziali potrà apprezzarne la profondità, ma non tutti i giocatori saranno disposti ad affrontare tale impegno.
Questo post è stato arricchito con il supporto di strumenti di Intelligenza Artificiale.
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