_ scritto il 17.05.2024 alle ore 11:00 _
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Forse fino ad ora sono vissuto su Marte, o molto più probabilmente sono appena
caduto dalle proverbiali nuvole, tant'è che ho appena scoperto che esiste un archivio dei codici sorgente di circa 300 milioni di software a livello mondiale, che si può liberamente interrogare.
Le potenzialità e le implicazioni di un progetto del genere sono notevoli.
Origini e missioneSoftware Heritage è un progetto nato per preservare il codice sorgente, un elemento cruciale sia come patrimonio culturale sia come infrastruttura tecnica della nostra società digitale. L'idea ha preso forma nel 2015 grazie a Roberto Di Cosmo e Stefano Zacchiroli, con il supporto dell'INRIA, l'Istituto Nazionale di Ricerca in Scienze Informatiche e Matematica Applicata francese. L'obiettivo principale è creare un archivio universale che conservi e renda accessibile il codice sorgente, garantendo la sua riutilizzabilità per le future generazioni.
Impatto e numeriAd oggi, Software Heritage ha archiviato oltre 18 miliardi di file provenienti da oltre 270 milioni di progetti software. Questi progetti sono stati raccolti da centinaia di piattaforme collaborative utilizzate da circa 70 milioni di sviluppatori. Questi numeri riflettono l'enorme diversità e ricchezza del patrimonio software mondiale, dimostrando l'importanza dell'archivio come risorsa per la ricerca e lo sviluppo delle scienze computazionali.
Collaborazioni e sostegnoSoftware Heritage gode del sostegno di una rete di collaborazioni ampie e diversificate, tra cui istituzioni accademiche come l'Università di Pisa, l'Università di Bologna, la Scuola Normale Superiore di Pisa e l'ENEA. Inoltre, il progetto è supportato da aziende del settore tecnologico, organizzazioni non governative ed enti governativi. L'UNESCO riconosce il software come parte integrante dell'eredità culturale globale e supporta Software Heritage nel suo ruolo unico di preservarlo.
Contributi degli sviluppatoriI singoli sviluppatori possono contribuire in vari modi, tra cui la costruzione dell'infrastruttura dell'archivio, l'identificazione e l'archiviazione di progetti software non ancora inclusi, e la promozione della missione di Software Heritage all'interno delle loro comunità.
Finanziamento del progettoIl modello economico di Software Heritage è basato sulla mutualizzazione dei costi tra vari attori, includendo sponsorizzazioni aziendali, sovvenzioni governative e donazioni private.
Esempi di Software PreservatoTra i codici sorgente preservati da Software Heritage ci sono programmi storici come quelli dell'Apollo 11, Amaya (il primo browser web del W3C), e le prime linee di codice della Calcolatrice Elettronica Pisana, il primo calcolatore scientifico costruito in Italia.
Intelligenza Artificiale e FuturoL'intelligenza artificiale sta trasformando il panorama del software e Software Heritage svolge un ruolo cruciale fornendo il miglior dataset disponibile per l'addestramento degli algoritmi di IA. Un esempio significativo è il rilascio di StarCoder2, un modello aperto per la programmazione, addestrato con il database di Software Heritage e disponibile su
Hugging Face.
Prospettive FutureL'obiettivo a lungo termine di Software Heritage è diventare l'archivio mondiale di riferimento per tutto il codice sorgente, supportando la scienza aperta, la riproducibilità, l'industria e l'esplorazione della "galassia dello sviluppo del software". Questo mira a condurre l'umanità verso la produzione di software di qualità superiore, più sicuro ed efficace per tutti.
Questo post è stato redatto con l'ausilio dell'intelligenza artificiale per arricchirne il contenuto.
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Vai al link (www.softwareheritage.org...) |