_ scritto il 19.11.2008 alle ore 13:37 _
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Se un giorno dovessi schiantarmi con la mia macchina su un albero, perché andavo a 180 all'ora su una strada urbana, non date la colpa all'albero o alle condizioni della strada. Mandatemi piuttosto qualche accidente (anche se servirebbe a poco, visto che non potrei sentirvi), dato che la colpa sarebbe solo mia e le conseguenze delle mie azioni le voglio pagare io.
Se, parimenti, un giorno dovessi investire un pedone perché, a causa di un goccetto di troppo, non avevo la lucidità necessaria a mettermi alla guida, sbattetemi in galera e toglietemi la patente a vita. Mi voglio prendere la responabilità di quello che faccio.
Se un giorno dovessi ammalarmi gravemente e dovessi guarire in seguito ad un intervento complicato e molto rischioso, per favore, non ringraziate il vostro dio, ma andate a stringere la mano al chirurgo e alla sua equipe, perché il merito sarebbe solo loro.
Se invece quella grave malattia dovesse sfortunamaente strapparmi via, non cercate per forza un responsabile, perché spesso, semplicemente, non ce ne sono.
Mantenere lucidità di giudizio dovrebbe essere una nostra prerogativa, ma quando mi guardo intorno noto sempre più spesso che si tende a dar fiato alle trombe prima ancora di aver messo a fuoco il problema. E visto che siamo un bel po', l'eco che ne risulta è piuttosto corposa, e spesso spinge chi è "pigro d'obiettività" nella direzione sbagliata...
Anno 2008. Cazzo. We're in the cacca.