_ scritto il 12.09.2008 alle ore 17:54 _
4029 letture
08/09/2008
Dalle memorie di Mythus Wynnopin
Addio, amico mio.
Stento ancora a crederci. Il mio amico, colui che ha rischiato la pelle per salvare la mia e che era sempre presente quando ne avevo bisogno, non c'è più. E' rimasto ucciso durante la missione di salvataggio di quell'hutt. E io non sono riuscito ad evitarlo. E' passato diverso tempo ormai, ho dovuto prendermi qualche giorno di pausa per riorganizzare le idee e metabolizzare il lutto. Era una persona come ne esistono poche in questa galassia, e mi mancherà molto.
Mika, durante il viaggio di ritorno, si è dimostrato molto cortese e riconoscente, ma la ferita mi bruciava troppo per parlargli... in quel momento ero accecato dalla rabbia di aver perso un caro amico per salvare lui.
E ora, come se non bastasse, ci si è messo anche il fratello. Quel fetido bastardo mi puzza un bel po'. Ma andiamo con ordine...
Siamo saliti al livello più alto di una delle molte torri che fanno parte del palazzo principale del clan di Popara, e mentre si apprestava a parlare e ingurgitare una ributtante insalata di vermi, l'illustre hutt è stato colto da un violento attacco di tosse. Proprio quando le sue guardie stavano tentando di capire cosa avesse, è esploso in mille pezzi, stordendo la metà delle persone presenti in sala, sottoscritto compreso. Dopo qualche secondo, il tempo di riprendermi dal rumoroso boato, ho scorto Zonnos all'ingresso della stanza, accompagnato da un piccolo gruppo di wookie. "Acciuffateli! Sono stati loro ad ammazzare mio padre! Li voglio vivi per torturarli e poi per ucciderli!". Che bastardo! Magari è stato lui stesso a far detonare il padre, e ora vuole addossare la colpa ai "brutti cattivoni ultimi arrivati". Ma sfortunatamente per lui stavolta si è trovato davanti degli ossi duri.
Gli wookie sparavano per storide, così non appena mi sono ripreso ho cercato di trovare riparo dietro ad un tavolo (l'ultima cosa che volevo era farmi torturare da quel sadico). Nel frattempo Moose è stato duramente colpito ed è rimasto stordito per diverso tempo, e Keeheen è abilmente evaporato sotto i nostri occhi. L'abbiamo sentito solo in seguito, quando tramite commlink ci avvertiva che stava per creare un diversivo (che sto ancora aspettando mentre scrivo queste poche righe). A questo punto la situazione si è fatta decisamente critica, perché gli scagnozzi di Zonnos hanno reagito ai nostri tentativi di intimidazione in maniera tutt'altro che amichevole. E' bastato uno sguardo tra di noi per intenderci: Shina'k è corso alla finestra e l'ha sfondata con un colpo di blaster, io mi sono precipitato sul cornicione e ho sistemato un rampino, e gli altri hanno iniziato a muoversi nella mia direzione. Qualcosa a quel punto dev'essere andato storto, perché io mi sono ritrovato aggrovigliato ad un wookie parecchio arrabbiato, e mentre cercavo di divincolarmi dalla sua stretta, ho visto Moose, Shina'k e un altro wookie precipitare nel vuoto. Nel frattempo sono stato affiancato dal nuovo arrivato, così con un ultimo disperato sforzo mi sono liberato dalla morsa del bestione e mi sono gettato anche io.
Il tempo di riprendermi dalla caduta, e il poliedrico Moose aveva già preso al lazo un velivolo...!
Stavolta ce la siamo davvero vista brutta...
==================================================
Quello che segue è tratto da diari e appunti degli altri partecipanti alla sessione gdr.
Dal diario di Moose
* Fuga da Nar Shaddaa *
Accadde tutto così velocemente che nemmeno "all'Ischemico Silente", la peggiore taverna della più malfamata regione di Zebes, avrebbero saputo far meglio.
D'altronde, le istruzioni sulla targa inchiodata sulle porte d'ingresso la dicevano lunga:
1) Entrate
2) Trangugiate
3) Fuggite
In basso, stampata a caratteri nanoscopici un'altra scritta recitava: "E incrociate le dita finché respirate...".
I più maligni (i locandieri delle taverne circostanti) giuravano che quella fosse solo una leggenda, che la targa fosse stata un'invenzione (scorretta) del titolare dell'Ischemico Silente per fare quattrini veloci e abbattere drasticamente i costi del servizio.
Punti di vista pensai. Ciò che è migliore per alcuni è peggiore per altri. Quel che è scorretto per altri è geniale per alcuni.
Probabilmente solo ciò che è banale lo è per tutti.
Ma la situazione in cui ci trovavamo in quel momento non era affatto banale, anzi. Si era fatta piuttosto complessa, sebbene per una strana ironia della sorte i punti di vista tra le diverse parti non si discostassero poi di molto.
Io, stordito, con i riflessi azzerati, mi sentivo la vittima sacrificale. La persona che per forza di cose doveva essere torturata e uccisa. A qualsiasi costo.
Zonnos, lucido, con i riflessi azzerati, mi voleva come vittima sacrificale. La persona che per forze di cose doveva essere torturata e uccisa. A qualsiasi costo.
Io avevo visto esplodere Popara in duemila pezzi, assistito ai numerosi tentativi di Qu Rahn e Shina'k di portare alla ragione l'Hutt (mentre i suoi fedeli sparavano raffiche di colpi stordenti sul gruppo), avevo cercato di difendere Shina'k come potevo, e infine, avevo notato con la coda dell'occhio Keeheen sgattaiolare via dalla stanza.
Shina'k seguendo il mio consiglio aveva mandato in frantumi la vetrata e si era avvicinato al parapetto. Gli altri preparavano i rampini, pronti a calarsi e seguire la via di fuga che avevo indicato. I wookie purtroppo avevano capito il piano e mentre Shina'k veniva immobilizzato da uno di loro, gli altri venivano impegnati in lotta.
Un wookie mi si era avvicinato e ora immobilizzava anche me.
Tutto insomma sembrava procedere nel peggiore dei modi.
Ma quando dal comlink di Qu Rahn venne diffuso a gran volume un messaggio radio capii che sbagliavo.
Procedeva peggio infatti.
"IO CREO UN DIVERSIVO!! VOI BUTTATEVI DALLA FINESTRA!!".
Era Keeheen.
Fu in quel momento che il mio torpore cessò. Mi ero finalmente ripreso e potevo agire.
Con uno strattone mi liberai dalla presa Wookie e senza pensarci troppo mi scolai la fiala della "Tempest". Ora ce la giochiamo alla pari pensai, mentre con un calcione nell'addome scaraventavo il primo wookie oltre il parapetto.
Tenendo forte Shina'k con una mano assestai un altro calcione al wookie che era in lotta con lui. Il risultato fu che cademmo tutti e tre sul parapetto inferiore, fortunatamente senza riportare grossi danni.
Mentre anche Qu Rahn e Mythus ci raggiungevano utilizzando il nostro stesso (e affidabile) sistema, io abbordavo una navetta cittadina di passaggio.
Chiesi al pilota di farsi da parte ma probabilmente la mia risoluzione e il mio aspetto, che aveva visto tempi migliori, non erano dei più amichevoli. Così, mentre il guidatore si gettava terrorizzato dal veivolo, contattai Keeheen al comlink.
Stava bene. Aveva le mani "sporche" mi disse. Io non avevo capito bene cosa diavolo volesse dire.
Anzi, non lo avevo capito affatto.
Accostai velocemente al parapetto per far salire i miei amici.
Accomodatevi dissi loro. Si parte.