_ scritto il 14.06.2017 alle ore 17:00 _
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Confirmation bias su vasta scala, alimentato molto spesso da Internet.
Il rischio è altissimo e più che concreto:
Il problema di fondo è che in una realtà altamente polarizzata, dove spesso i fatti sono secondari rispetto alle convinzioni, non sempre è vantaggioso riconoscere di avere sbagliato e di avere fatto un errore. Un politico che si scusa, per esempio, si espone alle critiche delle parte opposta che è solo interessata a guadagnare politicamente dall'errore del suo avversario e non a capire che cosa sia andato storto e che insegnamento se ne possa trarre. Lo stesso vale negli ambienti accademici, dove spesso le teorie più radicate e condivise faticano ad accoglierne nuove punti di vista, anche quelli che dimostrano nei fatti di avere un fondamento. Il rischio è che le critiche fattuali scompaiano o diventino sempre più irrilevanti, rispetto a quelle basate su convinzioni sbagliate e che hanno la sola forza di essere condivise da molte persone.