_ scritto il 05.05.2008 alle ore 18:02 _
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Rieccoci qui a parlare di violenza e videogiochi. Rieccoci qui, per l'ennesima volta, dinnanzi ad un'informazione superficiale, incompetente e totalmente fuorviante. Prima di linkarvi i servizi di tre telegiornali italiani che hanno parlato di
Grand Theft Auto IV, appena uscito nel nostro paese, mi permetto di rimandarvi a un mio precedente post, perché sinceramente mi son quasi stufato di ripetere sempre le stesse cose.
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Videogiochi e violenza, ergo: pregiudizi e chiusura mentale <
Io non ho proprio parole, ma ci vuole tanto a trattare i videogiochi come una qualsiasi forma di espressione alla stregua di film, libri o riviste? Evidentemente sì. Ad ogni modo ecco i "servizi giornalistici" di cui parlavo:
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Studio Aperto-
TG 1-
TG 2Da notare un fintissimo giocatore che, nel servizio del TG 1, muove il joypad della PS3 in modo convulso mentre sullo schermo si vede chiaramente scorrere una scena di intermezzo.
Merita anche un appunto la tendenza generale a dipingere il protagonista di GTA IV come un delinquente che se ne va in giro a commettere atti criminali a destra e a manca, quasi gratuitamente, mentre sappiamo benissimo che la trama del gioco
è ben diversa: Niko Bellic è infatti un uomo serbo venuto negli Stati Uniti per perseguire il "sogno americano" e che, una volta arrivato, si ritrova a dover affrontare la dura realtà. Il gioco ha molta libertà d'azione, e sarà il giocatore a decidere come affrontare un determinato ostacolo.
Mah...
Invece di tapparci le orecchie, tappiamogli la bocca.