_ scritto il 26.10.2015 alle ore 10:33 _
4825 letture
E finalmente venne il giorno. Alla fine Netflix è approdato in Italia e il sottoscritto non ha indugiato nemmeno mezzo secondo e ha approfittato del succulento mese di prova per testare a fondo il sistema.
La mia più grande paura era la
connessione Internet. La mia abitazione è raggiunta da una ADSL che quando gli gira bene arriva a 8 Mbps, altrimenti generalmente si assesta sui 7 e spicci. Capirete bene, quindi, che le specifiche di Netflix, che parlano di un minimo di 5 Mbps per lo streaming in HD, mi hanno messo un po' in ansia. Be', dopo un weekend di streaming forsennato e test in situazioni anche piuttosto estreme (tipo con il PC che contemporaneamente scaricava a tutto spiano), lo streaming non ha
mai vacillato neppure per un attimo: 1080 costanti, anche quando l'audio era 5.1 (il che aggiunge qualche kbps).
Considerando quindi che la mia linea è tendenzialmente sempre molto stabile (grazie Mamma Telecom), direi che da questo punto di vista posso stare abbastanza tranquillo.
Quando capiteranno - perché capiteranno senz'altro - momenti di particolare congestione, vedremo come si comporterà. Molto dipende dal funzionamento intrinseco del sistema di buffering: se Netflix adotta un paradigma conservativo (cosa più probabile), il tutto dovrebbe funzionare più o meno come Youtube, ovvero il software si premura di accumulare un certo quantitativo predefinito di buffer e poi si ferma, riempendolo man mano che la riproduzione procede. A fronte quindi di un risparmio di banda per il gestore abbiamo il rischio che il buffer finisca rapidamente nel caso di problemi alla linea del cliente e quindi che il video si blocchi. Un sistema più sofisticato potrebbe caricare completamente il buffer e salvarlo sulla memoria del dispositivo dal quale ci si sta connettendo, lasciandolo lì per una fruizione futura (con tutti i limiti temporali o di spazio del caso), ma ovviamente vorrebbe dire sprecare potenzialmente un quantitativo elevato di banda per dei contenuti che l'utente potrebbe anche decidere di non visualizzare. A questo punto si potrebbe direttamente far scegliere all'utente se scaricare il video o vederlo in streaming, come ad esempio consente la piattaforma di noleggio su XBox.
La conclusione di tutti questi blabla è che più che una connessione veloce ne dovete avere una stabile e soprattutto poco congestionata da altri eventuali apparecchi presenti in casa.
L'altra grande discriminante nella scelta di un servizio del genere è il
catalogo. In Italia la situazione purtroppo non è molto a favore di Netflix: le aste per l'assegnazione dei diritti di riproduzione delle serie e dei film più famosi sono già state fatte, e molti di essi sono quindi nei cataloghi di Mediaset e Sky (tra cui, paradossalmente, anche House of Cards, che è una serie prodotta da Netflix). Ad una prima occhiata quindi il catalogo sembra un po' spoglio, non tanto dal punto di vista delle serie (ce ne sono veramente tante e la gran parte di esse sono prodotti molto validi), quanto da quello dei film. Ma per tutti i contenuti che arriveranno in futuro la situazione sarà diversa e i tre big del settore giocheranno ad armi pari, quindi il catalogo si popolerà piuttosto in fretta e Netflix avrà anch'essa le sue esclusive succulente. Personalmente, dunque, visto che i film che mi interessavano davvero li possiedo già in Blu-ray e che le piattaforme alternative non mi interessano per svariati motivi, mi ritengo già piuttosto appagato dall'offerta di lancio. La mia lista di titoli interessanti da vedere è già piena zeppa e c'è una quantità tale di roba che penso di stare a posto per qualche mese, un tempo più che sufficiente a vedere se effettivamente il futuro ci riserverà belle sorprese.
Per finire qualche accenno all'
interfaccia: pulita e molto funzionale. Lato televisore io accedo a Netflix tramite l'app integrata nel mio lettore Blu-ray (la stessa, suppongo, che viene fornita a smart-TV, smart-box, smart-quellochevipare), dalla quale quindi non ci si aspetterebbe una grossa reattività (un dispositivo del genere spesso non ha grosse risorse hardware), eppure l'esperienza utente è sempre fluida. E' presente anche la funzionalità che permette di avviare la riproduzione su uno dei dispositivi attualmente connessi al sistema, il che vuol dire che è possibile ad esempio utilizzare l'app per smartphone e tablet come telecomando per controllare lo streaming sul televisore, navigare nel catalogo ed effettuare ricerche. Estremamente comodo e funzionale.
Da segnalare il simpatico pulsante per tornare indietro istantaneamente di 10 o 30 secondi (a seconda di cosa si sta vedendo), utile nel caso ci si distragga per parlare con qualcuno o arrivi una telefonata e si perda qualche secondo per mettere in pausa.
L'unico difetto che mi viene in mente è il fatto di non avere modo di consultare il catalogo nella sua interezza: è possibile infatti navigare solo per categoria e all'interno dei tab orizzontali predefiniti che Netflix propone. Non c'è un luogo in cui sfogliare tutto il catalogo, per esempio in ordine alfabetico, e questo contribuisce forse a dare l'impressione di una scarsa quantità di titoli a disposizione.
In definitiva per il momento mi ritengo più che soddisfatto dal servizio e speranzoso che in futuro andrà sempre meglio.
Purtroppo il problema di arrivare dopo è che ormai degli accordi sono comunque già stati presi e non possono essere annullati!
Ho fatto un po' di test per la banda ed è veramente ultra adottivo il video!
Ho provato dall'iPad e se passi da una zona che prende bene a una che prende poco e male la qualità si abbassa al volo ma la fruizione del contenuto non si blocca (poi di solito si abbassa per poco e poi comunque riesce a rimetterti una qualità di visione decente).
> In definitiva per il momento mi ritengo più che soddisfatto dal servizio e speranzoso che in futuro andrà sempre meglio.
Anche io sono soddisfatto e fiducioso! :D