_ scritto il 17.03.2008 alle ore 12:04 _
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Ieri ho avuto modo di toccare con mano IL videogioco musicale per eccellenza, quel Rock Band che sta tanto spopolando negli Stati Uniti e che invece fa sbavare copiosamente noi poveri europei, nell'attesa che venga commercializzato anche nel nostro continente.
La particolarità principale di questo gioco è che, nella versione completa, include ben 3 strumenti: chitarra/basso, microfono e batteria. Vista la mia "carriera" passata, è decisamente inutile che vi specifichi su quale di questi tre strumenti si sia concentrata maggiormente la mia attenzione...
La periferica della batteria è decisamente solida, più di quanto mi aspettassi, e i pad rispondono egregiamente, considerando che alla fin fine sono stati progettati per essere un giocattolo. Non hanno ovviamente nulla a che vedere con le batterie elettroniche vere e proprie (e vorrei vedere), ma l'impressione che ho avuto è stata comunque molto positiva. Mi preoccupava in particolare il pedale, visto che è sicuramente il pezzo soggetto alle maggiori sollecitazioni (specialmente se si è abituati a suonare con il tallone alzato). Invece l'ho trovato discretamente solido e dotato di una molla sufficientemente dura da permettere anche un certo ritorno per colpi più vicini tra loro. Certo, è pur sempre molto approssimativo, ma per lo scopo per il quale è stato creato funziona a meraviglia. Le bacchette sono delle vere Ludwig di misura 4A (o 5A, non ricordo bene) con punta di legno. Suggerirei, qualora se ne abbia l'opportunità, di comprarne con punta di plastica, in modo da ridurre l'usura dei pad e ammorbidire leggermente il rimbalzo, visto che per ovvi motivi è piuttosto rigido.
Le meccaniche di gioco sono le stesse degli altri titoli musicali (come Guitar Hero): durante l'esecuzione del pezzo musicale scelto, i vari pezzi da percuotere scorrono dall'alto all'interno di una traccia divisa in 4 colonne e ad ognuno è associato un colore (i quattro pad sono, nell'ordine da sinistra a destra: rosso, giallo, blu e verde). La cassa invece è rappresentata da una linea continua, che abbraccia tutta la traccia, di colore arancione. Ai vari pad non è mai assegnato un solo pezzo della batteria: capiterà, ad esempio, di utilizzare il blu come tom durante una rullata o come ride in un secondo momento. Questa caratteristica rispecchia decisamente bene la realtà, visto che in una certa direzione si può trovare un tom e, sopra, il ride, oppure il charleston e, poco più in alto, un crash. Ovviamente nel caso del videogioco avremo tutto alla stessa altezza, ma vi assicuro che come varietà di posizionamento e "fraseggio" sui vari pad siamo a livelli molto realistici.
Tra tutti, la batteria è senza ombra di dubbio lo strumento di Rock Band più vicino a quello reale (se escludiamo la voce, che ovviamente beneficia del fatto che non richiede uno strumento esterno da saper maneggiare). Mentre la chitarra, alla fin fine, ha davvero poco a che vedere con quella reale, suonando la batteria di Rock Band si fronteggiano problematiche quali la coordinazione, la velocità di esecuzione di alcuni fraseggi e il movimento semi-circolare nello spazio tipico di un passaggio tra i vari pad, sia esso semplice o complesso. La coordinazione è sicuramente il primo scoglio contro il quale un neofita si scontrerà. A livelli di difficoltà più bassi, si tratta di familiarizzare con i vari pezzi e imparare a suonarli singolarmente con qualche lieve sinergia, ma a livelli più alti vi assicuro che, per quanto riguarda la coordinazione, siamo ai livelli di una vera batteria, con incastri, controtempi, passaggi veloci, fraseggi (liberi o condizionati), pezzi che richiedono costanza e precisione, e così via. Le canzoni dei blocchi più avanzati, a difficoltà Esperto, sono una vera sfida persino per un vero batterista, e richiedono allenamento e padronanza, proprio come nella realtà. Molti dei passaggi più difficili, ad esempio, sono affrontabili quasi esclusivamente ricorrendo ai rimbalzi (che sono un po' "plasticosi e rigidi", ma che comunque sono perfettamente utilizzabili).
Se riuscite a suonare agevolmente tutte le canzoni a livello Esperto, mi sento tranquillamente di poter affermare che siete anche in grado di suonare agevolmente una batteria vera. D'altro lato, però, se si parte da zero si ha sicuramente bisogno di una prima infarinatura sulla posizione corretta da assumere, sull'impugnatura e sulla postura generale mentre si suona. Non so se il gioco finale abbia tutorial interni o qualche pagina del manuale dedicata all'argomento, ma secondo me dovrebbe, visto che suonare la batteria non è una questione di potenza ma esclusivamente di tecnica. Se sapete come impugnare le bacchette, siete già un passo avanti.
Sono rimasto molto soddisfatto dalla prova di ieri. Suonare la batteria in Rock Band è maledettamente divertente, e porta dei reali benefici dal lato musicale, per lo meno dal punto di vista della coordinazione e del senso del ritmo. Sono rimasto piacevolmente colpito anche dalla periferica del microfono: molto solida e dall'aspetto professionale. Il funzionamento nel gioco, poi, è fenomenale: le tonalità scorrono in orizzontale nella parte superiore dello schermo (gli strumenti occupano, invece, la parte sottostante) unitamente alle parole. Si può decidere il volume da assegnare alla voce originale, in modo da avere una guida in sottofondo se non si conosce bene la canzone, e mentre si canta il gioco riconosce l'intonazione e visualizza una freccia sovrapposta a quella che dovrebbe essere la nota giusta, permettendovi in tempo reale di vedere la vostra performance ed eventualmente correggerla.
Davvero un gran gioco. Spero vivamente che in Europa commercializzino confezioni separate per ciascuno strumento, perché le voci parlano di un prezzo di 300 Euro per la versione completa, e mi sembra decisamente troppo per un videogioco. Attendo fiducioso ulteriori notizie.
Per ulteriori informazioni sul titolo, compresa la track list ufficiale e i vari pacchetti aggiuntivi scaricabili fino ad ora, consultate la pagina di Rock Band su
Wikipedia.