241. "Mi dissenno con assennatezza." |
240. "Non a caso si chiama anal-isi." |
239. "L'acqua comprata all'IKEA sapeva di metallo... forse l'ho montata male." |
237. "La vostra è tutta indivia. Per me con aceto balsamico, grazie." |
236. "Compro una vocale: la Æ." |
234. "Premo una serie di cosi inseriti in una tavoletta sulla scrivania e noto strane immagini provenire da un piccolo quadrato." |
233. "Cerco la mia velocità di fuga, ma lei mi ha trovato per prima e ora son cazzi." |
232. "Mi inchino a Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Ifsthar, della terra desolata del Kfnhir." |
231. "Spargo onde elettromagnetiche nell'etere come se non ci fosse un domani." |
230. "Voglio andare in ferie in un infundibolo cronosinclastico. Altro che crociera!" |
229. "La propensione a prendere in giro il coniuge dev'essere roba codificata geneticamente." |
228. ""Esco dalle fottute pareti" is the new "mi affaccio alla finestra"." |
227. "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci. La cosa ancora più triste è che spesso è anche il primo." |
226. "In divano we trust." |
225. "Il simbolo del Palladio ha quel retrogusto di blasfemo che non guasta mai..." |
(per vostro sommo gaudio questa raccolta viene aggiornata ogni due settimane circa)
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